A San Martino 120 famiglie in fila per i buoni spesa alimentari

San Martino, 120 domande per i buoni spesa alimentari.

Sono 120 le domande per Buoni Spesa alimentari pervenute all’Isac, i servizi al cittadino, di San Martino Buonalbergo tramite regolare bando pubblico. Centoventi nuclei familiari dunque, che, a causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19, hanno bisogno del sostegno previsto dal Decreto Legge n. 154 del 23 novembre 2020 “Ristori ter”, che ha stanziato per i Comuni appositi fondi a destinazione vincolata.

Per questa nuova fase di distribuzione dei buoni, l’amministrazione ha delineato precisi criteri per l’individuazione dei nuclei familiari economicamente più colpiti ampliando anche la platea dei richiedenti (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, precari o disoccupati che vivono in alloggio in affitto o proprietari con mutuo ancora in essere, che dimostrino di essere in difficoltà economica e che hanno avuto una perdita di almeno il 10% della redditività netta).

Una volta raccolte le domande è stata emessa una graduatoria per dare precedenza a chi ha subito una maggiore perdita di reddito individuale netto nell’anno 2020 a causa dell’emergenza epidemiologica stessa. I buoni sono in distribuzione su appuntamento con Isac secondo questa graduatoria, con l’obiettivo di concludere l’erogazione entro Pasqua. I Buoni Spesa alimentari dei bandi pubblici precedenti (aprile e maggio 2020) si sono rivelati un aiuto importante per 316 nuclei familiari, per una spesa totale pari a 156mila760 euro, di cui 82mila 884,65 finanziati dallo Stato.

Per le 120 domande attuali vengono impiegati ulteriori fondi erogati dallo Stato, sempre pari a 82mila 884,65 euro e, per ora, senza alcuna compartecipazione economica comunale. A questa iniziativa, l’amministrazione ha affiancato il progetto “Covid-19 e nuove povertà: una risposta concretache consiste nella presa in carico dei soggetti in difficoltà da parte di Isac. Si tratta di un aiuto concreto e continuativo, tramite la fornitura a tali nuclei familiari di una cosiddetta “Social Card”: i Servizi sociali riconosceranno sostegni economici periodici mensili secondo un piano individuale concordato con gli interessati che può durare fino a fine anno.

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