Elezioni, Verona porta a Roma 9 parlamentari: 7 uomini e 2 donne, ecco chi sono

Elezioni politiche, i 9 parlamentari eletti a Verona.

Sono 9 i veronesi eletti che hanno staccato il biglietto da Verona per Roma, direzione Parlamento, dopo le elezioni politiche di domenica 25 settembre. Sette uomini e due donne, otto di centrodestra e una di centrosinistra. Nel 2018, con Camera e Senato “pieni”, prima del referendum che li ha dimezzati, erano 16. Il pienone lo fa Fratelli d’Italia, come era nelle previsioni. Rimane fuori invece il Partito democratico, che non ha rappresentanti veronesi in Parlamento.

I primi, sicuri di farcela già dopo le prime schede spogliate, sono i tre candidati all’uninominale:

  • Ciro Maschio, FdI, 51 anni, avvocato, eletto nel collegio Camera di Villafranca (zona sud della provincia di Verona, il collegio più a destra d’Italia)
  • Lorenzo Fontana, Lega, 42 anni, eletto nel collegio Camera di Verona (zona nord della provincia)
  • Paolo Tosato, Lega, 50 anni, eletto nel collegio del Senato.

A questi tre si aggiungono gli eletti nelle liste plurinominali.

  • Marco Padovani, Fratelli d’Italia, ex assessore del comune di Verona, già tra i fondatori di Battiti
  • Flavio Tosi, Forza Italia, l’ex sindaco recentemente passato al partito di Berlusconi che l’ha “premiato” con un seggio alla Camera
  • Maddalena Morgante, FdI, 41 anni, seconda nel listino proporzionale del partito di Giorgia Meloni, approfitta nel posto lasciato libero da Ciro Maschio, eletto nell’uninominale
  • Gianmarco Mazzi, FdI, 62 anni, amministratore di Arena di Verona srl, eletto nel padovano
  • Matteo Gelmetti, FdI, 47 anni, vicepresidente di Veronafiere, eletto al Senato
  • Aurora Floridia, Alleanza Verdi-Sinistra, 55 anni, già consigliere comunale di Malcesine, eletta al Senato: è l’unica rappresentante veronese del centrosinistra.

A questi nove si aggiunge anche Alessia Ambrosi, nata a Negrar ma residente a Trento, eletta alla Camera con Fratelli d’Italia. Non ce l’ha fatta, a meno di riconteggi dell’ultima ora, Alessia Rotta, capolista del Pd nel collegio di Verona, che paga il risultato al di sotto delle aspettative del partito di Enrico Letta. Resta fuori anche il sindaco di Garda Davide Bendinelli, che era candidato con il Terzo Polo di Renzi e Calenda.

Note sull'autore