Damiano Tommasi è il nuovo sindaco di Verona, battuto Sboarina. Nel centrodestra parte la resa dei conti

Damiano Tommasi è il nuovo sindaco di Verona.

Damiano Tommasi è il nuovo sindaco di Verona. Partito già con un discreto vantaggio dopo il primo turno, con una civica personale lanciata al 16%, al ballottaggio non c’è stata gara. Alla fine i numeri dicono 53,4% (50.118 voti) per Tommasi e 46,6% (43.730 voti) per il rivale Federico Sboarina, sindaco uscente, che dopo aver rifiutato l’apparentamento con Flavio Tosi (e Forza Italia) non è riuscito a convincere gli elettori tosiani, e perde circa 10mila voti rispetto a 5 anni fa.

Vince Tommasi, dunque, e il centrosinistra, questa volta unito, torna ad amministrare la città dopo l’esperienza di Paolo Zanotto, anche se stavolta in un modo completamente diverso da allora, riuscendo a portare a compimento con il “campo largo” quella svolta che all’inizio della campagna elettorale molti a Verona consideravano quasi impossibile.

Invece qualcosa, evidentemente, nel centrodestra non ha funzionato: e ora è già partita la resa dei conti, con la Lega che spara a zero contro Sboarina, colpevole, a loro avviso, di aver tagliato fuori Forza Italia portando la coalizione alla sconfitta. Una sconfitta che rischia di lasciare un segno profondissimo nel centrodestra veronese, ma probabilmente non solo veronese.

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