Dagli allievi della scuola di polizia scatoloni di aiuti per l’Ucraina

Il gesto di solidarietà degli allievi della scuola di polizia di Peschiera.

Gli allievi della scuola di polizia di Peschiera hanno consegnato al sindaco Orietta Gaiulli, presso il punto raccolta, organizzato dal Comune arilicense, pacchi di aiuti destinati all’Ucraina. I 120 allievi hanno radunato una considerevole somma, con la quale hanno acquistato diverso materiale sanitario e diverse derrate alimentari non deperibili, seguendo le indicazioni dei responsabili del punto raccolta.

Il direttore Gianpaolo Trevisi ha ringraziato i suoi allievi per il gesto e ha colto l’occasione per spiegare loro come anche questo loro piccolo gesto rientri nelle attività l’attività di soccorso e assistenza, che è uno dei compiti della Polizia di Stato: “Non possiamo essere materialmente vicini – ha detto Trevisi – alla popolazione ucraina, ma in questo modo riusciamo, comunque, a far arrivare, oltre ai nostri pensieri, ciò di cui questa martoriata popolazione ha bisogno. E’ stato bello, perché abbiamo realizzato un “cordone umanitario”, simile a quelli che imparerete a fare durante le lezioni di ordine pubblico, che è partito dalla nostra scuola ed è arrivato al punto di raccolta; questa volta è stato realizzato un cordone non per proteggere, dividere o contenere, ma per portare un aiuto, per quanto piccolo, a chi ne ha davvero bisogno”.

Dopo le mimose e i sorrisi portati, nella giornata dell’8 marzo, alle ospiti, comprese le loro figlie, della Casa di Protezione della Giovane di Verona, un altro gesto di solidarietà effettuato quindi dagli allievi della scuola di polizia di Peschiera.

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