Parla il rider che ha fatto 50 chilometri: “Amo il mio lavoro, non mi sento sfruttato”

Filippo Bazerla è il rider che ha fatto 50 chilometri per consegnare hamburger e patatine ad Andrea Bassi.

Filippo Bazerla è il rider che ha fatto 50 chilometri per consegnare hamburger e patatine. Era finito nel turbine della cronaca qualche giorno fa, quando Andrea Bassi, ex assessore del comune di Verona, si era detto pentito per aver “costretto” un rider a percorrere quasi 50 chilometri per consegnargli a casa hamburger e patatine ordinati con un servizio di delivery. “Non lo farò mai più – aveva detto in sostanza Bassi – queste persone sono sfruttate”.

A rispondere, attraverso la sua pagina social, è però lo stesso rider, che non la pensa affatto come Bassi. Si chiama Filippo Bazerla, e il suo punto di vista lo esprime in modo fin troppo chiaro: “Si dice che siamo sfruttati, che guadagniamo miseramente. E’ vero. Ma io non mi sento sfruttato perchè non conta la quantità di denaro nel mio modo di essere quanto piuttosto la qualità del tempo in cui vivo. In soldoni, se vado in ufficio e devo stare in silenzio 8 ore, per fare 2 ore di pausa pranzo, insomma queste cose alienanti e per me tristi, le rifiuto”.

E poi aggiunge: “Amo il mio lavoro, posso rifiutare le consegne se voglio. Lui (Bassi, ndr) se voleva poteva annullare l’ordine, sia prima che dopo 5 minuti dall offerta contrattuale, ma se lo faceva dopo io avrei ricevuto un indennizzo. Ma meglio così, se no arrivo a Bussolengo e scopro di aver fatto la strada per niente e allora non va bene”.

Quanto al compenso, ecco la sua posizione: “Come puoi pretendere 1300 euro con un lavoro che fai giocando? Puoi sempre cambiarlo. Guadagni poco? Cambia lavoro o fanne un altro, la soluzione c’è, se non lo trovi cosa diamine centrano gli algoritmi?”.

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