È veronese e ha 15 anni il più giovane pilota di drift in Europa: guida un’auto da 400 cavalli

Mattia Cunico, giovanissimo talento del drift, all’istituto professionale Engim di Verona per coltivare la sua passione per i motori.

La giovane promessa di drift Mattia Cunico, che a 15 anni è il più giovane pilota di automobilismo sportivo in Europa e ha già vinto due coppe su tre gare fatte, ha scelto la scuola di istruzione e formazione professionale Engim di Verona Chievo per poter coltivare la sua passione. Al primo anno del corso per autoriparatore sogna già di diventare un pilota master drift professionista.

“Mattia guida un’auto da Drift da 400 cavalli: è stupefacente la capacità di un ragazzo così giovane di controllare con fredda determinazione e grande concentrazione un’auto così potente” dice il suo professore di laboratorio meccanico Massimo Chiaretto. In questa disciplina sportiva, infatti, l’abilità non è di essere più veloci degli avversari, quanto di dimostrare di essere più abili nel controllare l’auto lungo un percorso composto da curve e controcurve, senza ovviamente generare un testacoda né finire fuori strada.

“Guido un’auto da drift da quando avevo 13 anni, ho preso la passione da mio papà che lavora con i motori”, racconta Mattia. “Sono contento perché posso coltivare la mia passione anche nella scuola. Fin dal primo anno metto le mani nei motori e questo mi piace proprio tanto. Ora oltre a guidare la macchina capisco anche come è fatta e come questa passione può diventare per me un lavoro.”

“Assicuriamo ai ragazzi un lavoro che li possa realizzare”.

Sono appena terminate le iscrizioni on line al prossimo anno scolastico. “È la strada giusta per assicurare ai ragazzi un lavoro che li possa appassionare e realizzare”, spiega Paola Merci, responsabile della sede Engim di Verona. “Nella nostra scuola cerchiamo di capire come incrociare le due esigenze e accompagnare i ragazzi durante la scuola verso la loro realizzazione. Li mettiamo alla prova con attività mirate da cui far emergere quelle competenze trasversali tanto importanti per il mondo del lavoro ma soprattutto li aiutiamo a guardarsi dentro per capire quale sia il percorso migliore da intraprendere per far emergere le loro passioni.

È il caso di Mattia, che si sta misurando anche con il percorso scolastico che lo porterà da qui a 4, 5 o anche 7 anni anni, se vorrà entrare in un corso di alta formazione ITS a cui potrà accedere direttamente dopo il 5° anno, ad affermarsi in questo mondo con una professionalità tale, da poter spendere con qualità, non solo come pilota ma anche come tecnico specializzato”.

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