Lessinia, via al mega progetto ciclopedonale: oltre 160 km per connettere valli e borghi montani.
È ufficiale, la nuova ciclopedonale della Lessinia si farà: il progetto ha ricevuto il via libera definitivo e sarà finanziato interamente dal Fondo Comuni Confinanti con un contributo di 5.250 mila euro. Un investimento strategico che punta a valorizzare l’entroterra tra le province di Verona e Vicenza, promuovendo il turismo sostenibile e l’economia locale.
L’opera, di respiro interregionale, interesserà dieci Comuni distribuiti tra Veneto orientale e occidentale. In provincia di Verona saranno coinvolti Vestenanova, Badia Calavena, Velo Veronese, Grezzana, Cerro Veronese, Roverè Veronese, Bosco Chiesanuova, Erbezzo e Selva di Progno, mentre sul versante vicentino il tracciato toccherà Crespadoro. Il Comune di Selva di Progno sarà soggetto attuatore del progetto.
Il percorso ciclopedonale.
Sarà lungo oltre 160 chilometri, e si svilupperà principalmente su viabilità secondaria esistente, limitando quindi l’impatto paesaggistico e ambientale. L’itinerario collegherà la ciclopedonale della Valle del Chiampo, nel Vicentino, con la pista della Val d’Illasi, già operativa tra Giazza e Cogollo. Il risultato sarà un sistema integrato di mobilità lenta in grado di connettere valli e borghi montani attraverso un tracciato accessibile e scenografico.
Il progetto.
Nasce da un’ampia collaborazione istituzionale e rappresenta un esempio concreto di pianificazione in ottica “di area vasta”, secondo la filosofia del Fondo Comuni Confinanti, che punta a sostenere territori marginali o di confine attraverso iniziative condivise.
Oltre alla funzione turistica, la nuova ciclopedonale offrirà benefici anche alla popolazione residente: spazi per lo sport e il tempo libero, percorsi per la mobilità dolce e opportunità di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Lessinia. L’obiettivo è quello di favorire un turismo consapevole, capace di generare ricadute positive su ristorazione, accoglienza e attività commerciali locali, senza compromettere l’equilibrio ambientale dell’area.
La firma della convenzione tra il Fondo e il Comune capofila è attesa nei prossimi giorni.