Lessinia, emergenza ambulanze: i sindaci chiedono aiuto all’Ulss 9

La Lessinia avvia un primo incontro tra sindaci e l’Ulss 9 scaligera per migliorare il servizio di emergenza e l’intervento delle ambulanze.

Al via il tavolo di lavoro tra sindaci e Ulss 9 scaligera per migliorare il servizio di emergenza in Lessinia, auspicato dal sindaco Claudio Melotti a seguito del malore accusato lo scorso 2 marzo, in piazza di Bosco Chiesanuova, da un’anziana che aveva dovuto attendere l’arrivo dell’ambulanza per un’ora. Un primo incontro, al quale hanno partecipato insieme a Melotti anche i sindaci dei comuni di Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Roverè Veronese, San Mauro di Saline e Velo Veronese, si è tenuto con il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi.

Dopo aver spiegato agli amministratori che il servizio di gestione delle ambulanze dipende dal Suem 118, ovvero dall’azienda ospedaliera, mentre le ambulanze notturne vengono gestite direttamente da Croce verde, Girardi ha ascoltato le istanze dei sindaci, che hanno chiesto maggiori garanzie sul servizio.

“Il primo incontro è stato interlocutorio perché siamo in attesa di ricevere dal Suem 118 i dati relativi ai numeri e ai codici di chiamata e di chiusura degli interventi registrati nei nostri territori”, afferma Melotti. “Nel frattempo, abbiamo avanzato alcune azioni di buonsenso per nulla impattanti a livello economico ma utili per migliorare il servizio”.

Le proposte avanzate.

Le proposte per evitare che quanto accaduto a Bosco Chiesanuova si ripeta, magari in situazioni di maggiore gravità, prevedrebbero la possibilità di azionare di default i dispositivi di allarme delle ambulanze quando la distanza da percorrere per raggiungere il paziente supera un certo chilometraggio, oppure la possibilità di immaginare uno spostamento a scacchiera dei mezzi tale per cui, quando esce l’unica ambulanza di Grezzana, viene automaticamente rimpiazzata da una libera.

Nello specifico del servizio diurno ed estivo, il direttore Girardi ha assicurato che, da quest’anno, la copertura economica sarà garantita dall’Ulss e non più a carico dei comuni sopracitati.

“Il problema non è di facile gestione ma abbiamo registrato la volontà di tutti gli attori coinvolti di trovare una soluzione per rassicurare e garantire questo servizio fondamentale anche ai residenti in Lessinia e nelle zone marginali veronesi” conclude il sindaco di Bosco Chiesanuova. Appuntamento quindi a quando saranno disponibili i dati richiesti al Suem 118, per procedere alla loro valutazione.

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