Legnago punta sulla sicurezza: telecamere, stazione mobile e pattuglie notturne

Obiettivo sicurezza a Legnago.

L’amministrazione comunale di Legnago investe sulla sicurezza con 16 nuove telecamere (10 a Legnago, 4 a Castagnaro e 2 a Terrazzo), un varco elettronico nella frazione di San Vito, una stazione mobile per il controllo stradale dotata anche di alcol test, due e-bike per il presidio del territorio e un sistema portatile Targa System per il riconoscimento delle targhe dei veicoli privi di copertura assicurativa o di revisione periodica.

Ciò è stato realizzato grazie a un cofinanziamento regionale, ottenuto a seguito della partecipazione dell’Ente nel 2022 al Bando della Regione Veneto per l’accesso a contributi per azioni e progetti di investimento in materia di sicurezza urbana e polizia locale. La fornitura dell’ufficio mobile è stata resa possibile grazie alla partecipazione dell’Ente ad un bando regionale del 2021.
Ulteriori finanziamenti comunali
hanno permesso l’acquisto del Targa System, delle due biciclette e, non ultima per importanza, un’autovettura in consegna entro la fine dell’anno.

Il parco telecamere.

Il parco telecamere sale quindi a 106 sul territorio, di cui 100 solamente a Legnago. Con il mese di dicembre con risorse proprie si prevede anche l’installazione di 10 telecamere. Con l’obiettivo di monitorare le piazzole di sosta della Transpolesana di competenza del Comune, così da prevenire ogni forma di illecito.

“Il livello di sicurezza urbana aumenta anche grazie agli impianti e sistemi di video sorveglianza. E grazie alle telecamere di tipo “fisso” e ai varchi elettronici lettori di targhe, che permettono di mappare i passaggi dei veicoli”, ha commentato il consigliere comunale con delega ai rapporti con la polizia locale Mattia Lorenzetti. “Il potenziamento di tale assetto tecnologico, fin dall’inizio del mandato, era tra le nostre volontà. Il progetto, che vede oggi la realizzazione, è stato ampiamente valutato. Intervenendo, in particolar modo, nelle frazioni di Legnago (San Pietro, Terranegra, Vigo, Porto, Vangadizza). E posizionando l’occhio elettronico in zone sensibili che spesso hanno rappresentato “vie di fuga””.

“Raddoppiate le pattuglie”.

“Da subito abbiamo strutturato la sicurezza urbana con importanti provvedimenti e finanziamenti – ha aggiunto Luca Falamischia, assessore alla Sicurezza -. Cofinanziati con la Regione o direttamente dalle risorse comunali, aumentando il presidio con più personale di polizia locale, consentendo di raddoppiare le pattuglie e di ripristinare il terzo turno dalle ore 19.00 ale ore 24.00”.

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