Legnago, pace fatta tra Soprintendenza e Comune: “Il museo archeologico non resterà vuoto”

Il museo archeologico di Legnago non verrà spogliato dei propri reperti.

L’iniziale disaccordo tra Soprintendenza ai beni culturali e Comune di Legnago relativo ai reperti del Centro Ambientale Archeologico – Museo Civico, che avrebbero dovuto essere consegnati al nascente Museo archeologico nazionale di Verona diretto da Federica Gonzato, si è finalmente risolto con una vantaggiosa collaborazione. 

Dopo un confronto tra il direttore della Fondazione Fioroni, Federico Melotto, la Conservatrice del Centro ambientale archeologico, Valentina Donadel e la stessa Gonzato, si è raggiunto un accordo che porterà nelle sale del centro legnaghese nuovi reperti. “Un confronto che si è concluso con un’azione di valorizzazione senza depredazione”, commenta il sindaco Graziano Lorenzetti. 

Non resteranno vetrine vuote – conferma Melotto –, Al contrario, abbiamo avviato un confronto per investire sul rinnovo e sul recupero di nuovi reperti a oggi sconosciuti. Il nostro obiettivo è di far entrare sempre più il Museo Civico di Legnago, nell’orbita dei grandi musei del Veneto oltre che per merito, anche in vista della celebrazione dei 20 anni del museo, a dicembre”.

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