Isola della Scala presenta le sue prime Denominazioni DeCo: il trionfo dei piatti locali

A Isola della Scala, presentati i quattro piatti locali Denominazioni DeCo: ma in cantiere c’è già il quinto.

Nell’auditorium di Santa Maria Maddalena a Isola della Scala, il 7 febbraio, sono state illustrate le prime quattro DeCo Denominazioni Comunali. Certificazioni conquistate grazie a 4 eccellenti ricette locali che fanno parte integrante del patrimonio culinario del territorio.

Un risultato che rappresenta il frutto di un impegno durato 15 mesi, durante il quale sono state ricostruite ricette, tradizioni, storie, caratteristiche dei prodotti e tecniche di cottura. Un lavoro approfondito che ha permesso di scoprire le radici di questi piatti popolari. 

All’evento hanno preso parte il sindaco Luigi Mirandola, alcuni assessori e consiglieri, insieme ai membri della Commissione che hanno seguito l’iter tecnico delle Denominazioni. Con loro i rappresentanti delle associazioni che hanno presentato le richieste per il riconoscimento. A guidare questo percorso, la Commissione comunale De.Co., istituita su iniziativa del Sindaco Luigi Mirandola, con il supporto dell’Unpli delle Pro Loco del Veneto

Ecco le quattro De.Co. riconosciute e iscritte all’Albo Regionale. 

I Bigoli con le Sardele di Pellegrina, sono stati “inventati” dall’allora parroco, durante la Quaresima del secondo dopoguerra, in un periodo di difficoltà economica. Questa ricetta, rispettando la tradizione quaresimale del “mangiar di magro”, offriva un piatto ricco di sapore a costo contenuto.

Per il Risotto all’Isolana, invece, sono state riconosciute due ricette ufficiali, una creata da Pietro Secchiati, uno dei fondatori della Fiera del Riso, e l’altra aggiornata nel 2016 dallo chef Giorgio Gioco

Anche la tecnica di cottura del risotto, Pilaf all’Isolana, ha ricevuto il riconoscimento, rappresentando una tradizione appresa dai mastri risottari locali e tramandata di generazione in generazione.

Le Lasagne con l’Anara sono diventate un simbolo della frazione di Tarmassia, valorizzando nel tempo le piccole produzioni “da cortile”, come le carni d’anatra e le uova per la pasta fresca, durante i momenti di festa.

De.Co. news.

Ora, con il marchio De.Co., non solo i ristoranti, ma anche i produttori degli ingredienti per le Denominazioni, possono richiedere il riconoscimento al Comune. Una volta ottenuto, sarà necessario rispettare le indicazioni dei documenti delle De.Co., con la stessa Commissione comunale a vigilare sull’applicazione delle regole.

Le quattro Denominazioni Comunali hanno seguito il regolamento generale “De.Co. Veneto”, elaborato a livello regionale con la collaborazione del Comitato Pro Loco Unpli.

Isola della Scala sta già valutando l’ottenimento di una quinta De.Co., sempre legata alle produzioni agricole e alle tradizioni culinarie, dimostrando così il suo impegno nel proteggere, valorizzare e promuovere i piatti e i prodotti che contribuiscono all’identità culturale della comunità.

Il commento del sindaco Luigi Mirandola.

“Il riconoscimento delle quattro De.Co. è stato richiesto da altrettante associazioni: Pro Loco di Isola della Scala, Isola da Gustare, La Compagnia de l’Anara e Festeggiamenti Pellegrina. Dopo l’Igp riso Nano Vialone Veronese, queste Denominazioni potranno ulteriormente qualificare la cucina popolare isolana.

Un’arte fatta di gusto, tradizioni e storie spesso sconosciute ai più. Un percorso di promozione e di legittimazione di tutte quelle competenze in ambito gastronomico e agroalimentare, che caratterizzano il nostro intero territorio, dal capoluogo alle frazioni”.

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