Tornano le zecche, attenzione alle punture: come evitarle e cosa fare se si viene morsi

Con la bella stagione torna l’allarme zecche.

Con l’arrivo della bella stagione, torna l’allarme zecche anche a Verona e dintorni: le poco simpatiche bestiole sono infatti uscite dal letargo invernale, soprattutto nel Nordest dove ci sono già state numerose segnalazioni. E quest’anno sembrano particolarmente agguerrite.

Nonostante il morso di zecca non sia di solito pericoloso per la salute umana, non va sottovalutato poiché può causare malattie come infezioni, encefalite (Tbe), malattia di Lyme (che può manifestarsi con sintomi come mal di testa, febbre, affaticamento), e anche la meno conosciuta babesiosi, che in Italia è ancora rara ma ha visto un aumento dei casi negli stati Nord-orientali degli Stati Uniti dal 2011 al 2019.

Come evitare il contatto con le zecche.

Per evitare il contatto con le zecche bisogna essere prudenti e fare attenzione. Questi i consigli dell’Istituto superiore di sanità.

  • Indossare abiti chiari che rendono facilmente identificabili le zecche.
  • Coprire bene le estremità, in particolare le gambe, con calze chiare, stivali, pantaloni lunghi.
  • Usare cappelli.
  • Evitare di strusciare l’erba attorno ai sentieri e non addentrarsi nell’erba alta.
  • Dopo un’escursione, meglio effettuare un esame visivo e tattile della pelle e degli indumenti. In particolare su testa, collo, dietro le ginocchia e sui fianchi.
  • Trattare sempre gli animali domestici con appositi prodotti ed evitare il contatto con quelli selvatici.
  • Scuotere e spazzolare bene gli indumenti utilizzati all’esterno prima di portarli in casa e lavarli.
  • Utilizzare repellenti specifici che scoraggiano l’attacco delle zecche.

Come fanno ad attaccare.

Le zecche non saltano non volano: in genere si portano sulle estremità delle piante e dei cespugli, aspettando il passaggio di un ospite a cui aggrapparsi, identificato grazie alla sua impronta di anidride carbonica e dal calore emesso dal corpo.

Una volta aggrappata all’animale o all’essere umano, la zecca conficca il suo rostro nella pelle e inizia a succhiarne il sangue. La puntura è indolore perché la saliva dell’aracnide contiene delle sostanze anestetiche. La zecca può rimanere attaccata al suo ospite per un periodo che varia dai 2 giorni a una settimana, per poi lasciarsi cadere.

Cosa fare se si viene morsi.

In caso di morso di zecca, è importante evitare di schiacciarla, perchè in questo modo si potrebbero inoculare i batteri direttamente nella pelle della persona morsa. È necessario rimuovere la zecca delicatamente, utilizzando preferibilmente delle pinzette, evitando di lasciare parti del suo corpo nella pelle. Per farlo è bene utilizzare guanti e non toccare mai l’animale a mani nude.

Non è consigliabile utilizzare alcol, acetone, trielina, ammoniaca, olio o altre sostanze, poiché potrebbero non essere efficaci per rimuovere tutto il corpo della zecca. Dopo aver rimosso la zecca, è importante disinfettare la zona e osservarla attentamente per un mese. In ogni caso è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di base, che può consigliare la giusta profilassi.

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