Processo di sdoganamento merce: come funziona?

Tutti i professionisti che si occupano di importare e/o esportare merci all’estero devono necessariamente affrontare il processo di sdoganamento, una fase essenziale per garantire il transito legale dei beni tra Paesi.

Una gestione precisa di questa procedura è indispensabile per evitare ritardi, costi imprevisti e garantire un flusso logistico scorrevole ed efficiente. Proprio per questo, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore che sappiano organizzare ed eseguire al meglio questo tipo di operazioni, come ad esempio l’agenzia di sdoganamento Cippà Trasporti.

Che cosa è lo sdoganamento?

Lo sdoganamento è un processo di controllo e ispezione effettuato in Italia dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, su tutte le merci in transito da e verso Paesi extraeuropei.

Questa procedura è essenziale per verificare che i prodotti rispettino le normative vigenti nel Paese di destinazione, garantendo così la sicurezza dei consumatori e la conformità agli standard commerciali e sanitari.

Oltre all’aspetto normativo, lo sdoganamento assicura il corretto calcolo e pagamento dei dazi doganali. Il mancato rispetto delle regole doganali può comportare sanzioni, ritardi nella consegna e, nei casi più gravi, il blocco o il respingimento delle merci.

Come va effettuata la procedura?

Per completare la procedura, il proprietario della merce o un suo rappresentante è obbligato a presentare la dichiarazione doganale. Questo documento rappresenta un atto formale con cui si manifesta l’intenzione di sottoporre le merci a un determinato regime doganale, sia in importazione che in esportazione.

La dichiarazione doganale deve essere redatta utilizzando il Documento Amministrativo Unico (DAU), un formulario standardizzato che raccoglie tutte le informazioni necessarie per l’elaborazione dell’operazione.

Tra i dati obbligatori figurano le generalità e il domicilio del proprietario della merce, il luogo di origine, di provenienza e di destinazione, nonché il numero dei colli trasportati. Inoltre, il documento deve includere una descrizione dettagliata della merce, specificando qualità, quantità, denominazione commerciale e classificazione doganale (HS code).

È necessario, infine, indicare il valore della merce e l’ammontare del dazio da corrispondere.

Quanto costa lo sdoganamento?

Secondo l’articolo 8, comma 3, del D.Lgs. 374/90, i costi di sdoganamento dipendono da diversi fattori.

L’elemento determinante è il valore della merce, che costituisce la base per il calcolo dei dazi doganali. Ci sono, però, altri dettagli da considerare. Tra questi, è bene citare la quantità e la natura delle merci dichiarate, così come la loro origine doganale, che influenzano direttamente l’applicazione di tariffe e imposte.

Anche gli accordi bilaterali tra Paesi possono incidere sulla tassazione, poiché potrebbero esserci agevolazioni o esenzioni.

Cosa succede in caso di merce non conforme?

Come già accennato, se ladocumentazione allegata alla spedizione è incompleta o non corrisponde alla merce effettiva, la dogana blocca immediatamente la spedizione per verifiche.

Durante i controlli, il destinatario o il mittente possono essere contattati per fornire documenti corretti o integrativi. Se le discrepanze non vengono risolte, la merce può subire ritardi significativi, essere soggetta a sanzioni o, nei casi più gravi, venire sequestrata dalle autorità doganali.

Il sequestro avviene quando vi sono sospetti di frode, dichiarazioni false o violazioni delle normative doganali. Per evitare problemi, è fondamentale che la documentazione sia completa, accurata e conforme alle leggi vigenti.

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