Verona e Garda fanno il pieno con un ponte del 1° maggio da record

Boom di turisti a Verona e sul Garda: alberghi al 90% per il ponte del 1° maggio.

Ottimi risultati per il turismo: boom di presenze a Verona e sul Lago di Garda Veneto durante il ponte del 1° maggio. Secondo i dati della piattaforma HBenchmark, l’occupazione media delle strutture alberghiere ha raggiunto l’87% nel Comune e nella provincia veronese, con un picco il 2 maggio. Sul Lago di Garda Veneto si è toccato il 90%, con il Basso Lago in testa.

A Verona città e provincia il tasso di occupazione ha superato di 15 punti percentuali i dati del 2024, complice il meteo favorevole e la possibilità di un ponte lungo. La tariffa media giornaliera si è attestata a 124€, con punte di 154€ in città. Il ricavo per camera ha toccato i 108€, arrivando a 145€ nella notte del 2 maggio. Le principali presenze sono state italiane (39%), seguite da tedeschi (7,9%) e svizzeri (3,3%).

Sul Lago di Garda Veneto la tariffa media giornaliera è stata di 140€, con un ricavo per camera medio di 126€ e un picco di 137€ il 2 maggio. Le presenze sono equamente divise tra italiani e tedeschi (entrambi al 33%), con buona affluenza anche da Austria e Regno Unito.

“Il ponte del 1° maggio ha battuto la Pasqua” ha dichiarato Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto. “Le presenze sono state dall’80 al 90%, con molti italiani e un buon ritorno del mercato tedesco”.

Numeri positivi anche per le strutture extra alberghiere. A Verona città si sono registrate in media 4 mila stanze occupate a notte, con una permanenza media di 3,6 notti e un picco del 74% di occupazione la notte del 2 maggio. La tariffa media giornaliera è stata di 212€.

Sulla sponda veronese del Garda, le stanze occupate per notte sono state circa 4.600, con una durata media dei soggiorni di 4,25 notti. L’occupazione ha raggiunto il 50% e la tariffa media giornaliera si è attestato sui 210€.