Aeroporto Catullo, 3 milioni di passeggeri nel 2022: dove vanno in viaggio i veronesi

L’aeroporto Catullo di Verona ha registrato nel 2022 circa 3 milioni di passeggeri.

Nel 2022 il Catullo ha registrato 3 milioni di passeggeri. E il Polo Aeroportuale Nordest, che comprende gli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, ha movimentato circa 15 milioni di passeggeri nel corso dell’ultimo anno, con un recupero dell’81% del traffico del 2019, anno di riferimento prima della crisi determinata dalla pandemia. Ecco i numeri relativi al 2022 e la differenza con il 2019.

Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona.

L’aeroporto di Verona ha registrato circa 3 milioni di passeggeri nel corso del 2022, recuperando l’82% dei volumi di traffico del 2019. Da considerare che nel 2019 il mercato russo, oggi totalmente assente, contava oltre 235mila passeggeri, circa il 6,5% del traffico complessivo. Il principale mercato è quello domestico, con quasi 1,4 milioni di passeggeri (46% del traffico complessivo), mentre in campo internazionale è il mercato inglese a guidare la classifica, seguito da Germania, Albania, Spagna, Egitto e Grecia.

Principali destinazioni sono state Catania, Palermo, Bari, Cagliari e Londra LGW. Nel corso dell’anno è ripresa l’operatività sulle destinazioni turistiche di lungo raggio, che hanno movimentato circa 30 mila passeggeri (principali mercati: Rep. Dominicana, Maldive, Tanzania e Kenya).

Ryanair è stato il primo vettore dello scalo per traffico passeggeri nel corso del 2022, con 950mila passeggeri (32% del traffico complessivo), seguito da Volotea, Neos e Wizz Air. La base di Volotea, vettore di riferimento per lo scalo veronese, insieme ai crescenti investimenti di Ryanair e Wizz Air, hanno contribuito a soddisfare le esigenze del bacino d’utenza. Nell’estate, il traffico internazionale è decollato con 6 nuove destinazioni: Parigi CDG, Barcellona, Amburgo, Malta, Porto e Palma di Maiorca. La base veronese di Neos (gruppo Alpitour) continua ad offrire un ventaglio di rotte domestiche (prevalentemente estive verso l’Italia insulare e meridionale) e internazionali di medio e lungo raggio, confermando la leadership del Catullo nel mercato turistico outgoing.

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