Marketing 4.0: quando il packaging aziendale può far bene al brand e all’ambiente

Nel 2018 sono state introdotte le prime disposizioni europee che vietavano l’uso della plastica per molti oggetti di uso quotidiano, non solo utensili monouso per la cucina come piatti e posate, ma anche sacchetti e buste dei supermercati e catene di distribuzione.

Da un paio d’anni dunque le shopper di stoffa e le buste di carta sono una valida alternativa alla plastica, poiché riutilizzabili e molto più resistenti nel lungo periodo. Sempre più aziende stanno adottando queste ultime per promuovere la propria filosofia di marketing packaging personalizzato sulla base delle esigenze del cliente finale.

Oggigiorno  i modelli e le tipologie di buste di carta sono infinite e rappresentano pienamente l’azienda per design, rifiniture e materiale di realizzazione. È possibile personalizzare ad esempio la maniglia che può essere piatta, ritorta, in cotone oppure in raso, mentre le buste si possono fare monocolore o stampate tramite serigrafia, stampa digitale o a caldo.

Ne sa qualcosa Rajapack.it che da molti anni ha costruito la sua attività legata agli imballaggi proprio sulla personalizzazione dei prodotti con molteplici combinazioni di materiali e forme richieste dal mercato. Questa realtà ha a disposizione le migliori soluzioni per trasportare e impacchettare ogni tipo di prodotto, dalle classiche buste shopper in carta bianca o avana, alle shopper colorate con soffietti laterali, passando infine ai sacchetti di carta con e senza maniglie.

Un sacchetto di carta però è più di un semplice contenitore per trasportare i prodotti, può infatti essere riutilizzato molte volte garantendo sempre robustezza e comodità nell’utilizzo. Una busta che si rompe subito non è una bella immagine, soprattutto se questa sfoggia in primo piano il logo del brand diventando essa stessa quindi vetrina aziendale in miniatura

Inoltre i sacchetti di carta sono un indicatore di affidabilità per un’attività perché donano ai clienti una percezione positiva relativa la politica interna dell’azienda che appare così maggiormente attenta ai temi ambientali e rispettosa delle materie prime. La shopper di carta dovrà essere realizzata con materiali facili da riciclare e dovrà resistere ai carichi per non essere gettata immediatamente. 

La maggior parte di questi prodotti sono creati su una base di materiali di recupero ma il risultato finale mantiene tutte le caratteristiche della materia prima appena utilizzata. Adesso è sicuramente il momento di puntare sulle buste di carta, soprattutto perché il pubblico attuale si aspetta di avere a che fare con prodotti in carta riciclata e si fida ciecamente della loro qualità. Il merito va anche alle molteplici campagne promozionali che il Governo e le associazioni ambientaliste fanno circolare con ampia frequenza sui canali istituzionali ma anche al diverso approccio che sta coinvolgendo la società negli ultimi anni.

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