Zaia: “Pensiamo a riaprire. Va meglio anche a Verona, era la più rognosa”

Zaia sulla situazione del Veneto: “Situazione in miglioramento, anche per Verona”.

“Andiamo verso una fase di convivenza. Se l’11 giugno si va allo stadio per vedere l’Italia agli europei, e ci vanno 20mila persone, allora vuol dire liberi tutti. Vediamo come ci arriviamo, ma la direzione è quella. Abbiamo 60 giorni per pianificare il nostro futuro. C’è un’inversione di tendenza, la situazione migliora, anche Verona che è sempre stata la più rognosa, in tutte le fasi che abbiamo attraversato”. Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel consueto punto stampa di Marghera.

“Con aprile qualcosa deve cambiare. Il virus c’è, non ci pensiamo nemmeno lontanamente a dire di no, ma dobbiamo conviverci, si va verso quella fase lì. Con le Regioni stiamo studiano le linee guida per le riaperture. Ma bisogna voltare pagina. C’è un problema sulle vaccinazioni, lo sappiamo. Ma entro la settimana finiremo gli over 80, lo confermo. Cercheremo di raggiungere anche quelli che non siamo ancora riusciti a raggiungere”.

I numeri: nelle ultime 24 ore, in Veneto, si sono registrati 1.081 nuovi casi di positività al Coronavirus. Considerando i 40.474 tamponi effettuati l’incidenza alla positività è pari al 2,67%. I veneti attualmente positivi in isolamento sono 29.442. Le persone ricoverate sono 2013, 63 persone in meno rispetto alla giornata di ieri. In area non critica sono ricoverati 1.736 pazienti, 55 persone in meno rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva sono ricoverati 277 pazienti, 8 persone in meno. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 24.

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