Sono 4.300 i veronesi che pagano per il ritiro a domicilio del verde: ecco come funziona

Servizio a domicilio di ritiro del verde: 4.300 i veronesi che hanno aderito, pagando 90 euro per il primo bidone: ecco come funziona.

Sono quasi 4.300 i veronesi che hanno scelto l’opzione a pagamento di ritiro porta a porta di verde e ramaglie. E gli introiti che provengono da questo servizio, fa sapere Amia, prima erroneamente conteggiato in Tari (dunque in quota parte pagato anche da chi non aveva verde), rappresentano l’equivalente di 12 operatori.

Lo smaltimento del rifiuto verde, fogliame e simili, è infatti già incluso nella tassa sui rifiuti. Come da disposizioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ora effettua serrati controlli su ciò che è compreso e non compreso in Tari, il servizio domiciliato con bidone è invece un servizio a richiesta individuale specifico che Amia ha deciso di mantenere a disposizione e a cui ciascuno può scegliere se aderire a fronte del pagamento della tariffa prevista: 90 euro l’anno Iva inclusa per il primo bidone (contenitore da 240litri di capienza) e di 75 dal secondo in poi: si tratta di circa 3 euro a raccolta, considerato che nei 12 mesi l’azienda ha previsto 27 ritiri, calendarizzati seguendo l’andamento stagionale della produzione di questo tipo di rifiuto.

“Liberate risorse per una decina di operatori”.

“Semplicemente facendo questa equa distribuzione delle risorse, si libera un investimento equivalente a oltre una decina di operatori. Inoltre, avere contezza e mappatura delle richieste, consente di ottimizzare il servizio”, spiega il presidente Amia Roberto Bechis.

Il servizio a domicilio ha preso il via già nelle scorse settimane ma, per quanti volessero, c’è ancora la possibilità di aderire. “Dal 3 giugno, il servizio viene effettuato solo per i bidoni opportunamente esposti con regolare bollino 2024, che certifica l’adesione alla raccolta a domicilio e la relativa richiesta di pagamento. I bidoni del verde sprovvisti del contrassegno, verranno invece ritirati dagli operatori Amia”, avvisa il direttore Amia Ennio Cozzolotto specificando che in queste settimane sono già state raccolte sia a domicilio che nei container messi gratuitamente a disposizione nei quartieri circa 2mila tonnellate di verde e ramaglie. Nelle zone dove è in vigore la raccolta porta a porta, che da giugno avrà cadenza settimanale, il bidone deve essere messo fuori dalla propria abitazione la sera prima. Nelle altre zone, il bidone verde va messo sempre la sera prima vicino alla batteria di cassonetti più vicina a casa. Con le modalità e distanze già segnalate agli utenti e che si possono sempre consultare sul sito aziendale. Il calendario dei giorni di ritiro è pubblicato online sul sito www.amiavr.it.

Conferimento gratuito.

È sempre possibile conferire autonomamente e gratuitamente le proprie ramaglie all’isola ecologica. Per agevolare e ridurre al minimo il rischio di abbandono improprio di questo rifiuto – azione che grazie al nuovo regolamento rifiuti è tra l’altro soggetta a precise sanzioni e su cui ora vigilano anche gli ispettori di zona – Amia in collaborazione con il Comune ha organizzato postazioni mobili e itineranti di conferimento del verde, con orario continuato dalle 7 alle 18, in alcuni quartieri. Inoltre, il conferimento è sempre gratuito anche nelle isole ecologiche di via Avesani, 34, in Basso Acquar (dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18) e di strada Mattaranetta, 41, zona San Michele (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e, nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato, dalle 14 alle 18).E ancora, sono stati decisi incentivi sulla Tari a quanti decideranno di compostare autonomamente il proprio verde.

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