Studenti, trasporti nel mirino: “Prezzi troppo alti e sovraffollamenti, ci risiamo”

La Rete studenti Medi di Verona attacca il servizio di trasporto scolastico.

Ritardi e sovraffollamenti nel trasporto scolastico a Verona e provincia, dopo più di un mese dall’inizio delle scuole i disagi continuano. Qualche giorno fa la protesta dei genitori di alcuni studenti di Bovolone, sotto accusa le corse 141, 143 e 144.  Ora sulla questione, per quello che viene considerato “un problema non ancora risolto”, interviene la rete degli studenti medi di Verona.

“Da anni, come sindacato studentesco, facciamo emergere le problematiche che il servizio di trasporto veronese ha. Sono sempre le stesse: corse insufficienti per l’intero arco della giornata, sovraffollamenti, ritardi, e un costo di abbonamento esagerato. Quest’anno, con le 90 corse in meno che Atv aveva lo scorso anno, tutte queste problematiche si sommano ed esplodono come successo in questo primo mese scolastico e come ancora sta succedendo”, dichiara Enrico Todesco, della Rete degli studenti medi di Verona.

Il sindacato studentesco lancia un questionario sull’esperienza degli studenti del trasporto, e assieme all’Unione degli universitari di Verona un’assemblea pubblica venerdì 21 ottobre alle 14:30 in piazza Bra, davanti al comune. “Il questionario, che faremo compilare al maggior numero di studenti, ha tra i vari scopi quello di comprendere quali siano le aree maggiormente da attenzionare e su cui richiedere un immediato intervento mirato. L’assemblea pubblica dev’essere invece un momento di confronto per l’intera comunità di Verona, un’assemblea intergenerazionale che punti a una ridiscussione del sistema di trasporti, evidenziandone le criticità e attivando un momento di elaborazione propositivo basato sulle nostre necessità”, conclude Todesco.

“Quello che chiediamo sono degli incentivi economici maggiori e una miglior organizzazione e capillarità della rete dei trasporti, che spingano sempre di più ad utilizzare preferenzialmente i mezzi pubblici, soprattutto in centro città. Dal lato universitario non deve essere da meno la creazione di un collegamento efficiente fra i due poli universitari maggiori, Veronetta e Borgo Roma, senza dimenticare anche le sedi minori come quella di Scienze Motorie di Borgo Venezia”, dichiara Laura Bergamin coordinatrice dell’Unione degli universitari di Verona.

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