Squillo, viagra e privè: il night club era una vera e propria casa del sesso

Verona, condannati titolari e cassiere di un noto night club cittadino: era una casa del sesso.

Più che un night club, quel locale di Verona era una specie di casa del sesso accessoriata di tutto, con lettoni matrimoniali, profilattici e l’immancabile viagra. Secondo l’accusa si sarebbe presentato così ai clienti affezionati un noto locale di Verona, in via Marin Faliero, zona Saval. Con tanto di tariffario: 20 euro per entrare in sala, consumazione obbligatoria, e una maggiorazione di 50 euro per ogni dieci minuti passati nei salottini privè, naturalmente in dolce compagnia.

Il blitz compiuto dalla Guardia di finanza lo scorso febbraio però ha fatto saltare il banco. E nei giorni scorsi, come riferisce il Corriere di Verona, i due soci titolari del locale sono finiti sul banco degli imputati con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il giudice ha condannato uno dei due a 1 anno e 10 mesi, più 400 euro di multa, mentre all’altro è stata comminata una pena di 1 anno e 6 mesi, che è andata a sommarsi a una precedente condanna, arrivando così a 3 anni e 4 mesi più 1.500 euro di multa.

Nei guai sono però finite anche le tre cassiere del locale. Le quali, secondo il giudice, non potevano non sapere quello che accadeva all’interno. Per loro, il giudice ha stabilito la pena di 1 anno, oltre a 800 euro di multa.

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