Fiumi di birra in barba alle regole, chiusi altri due bar a Verona

Sanzionati i titolari del “GT Food Centre” e del “Rock bar” di Verona.

Nonostante la zona rossa e il divieto di consumare cibi e bevande all’interno dei locali e nelle adiacenze, la polizia di Stato continua a rilevare violazioni: proprio ieri, a Verona, altri due bar sono stati chiusi, entrambi beccati a infrangere la normativa che impone di esercitare la sola attività di vendita di cibi e bevande con consegna a domicilio o asporto.

Gli agenti delle Volanti si sono imbattuti prima in 6 ragazzi di nazionalità nigeriana che, intenti a bere birra fuori dal locale etnico di via Golosine “GT Food Centre”, sono stati tutti sanzionati. A quattro di questi, residenti nella provincia di Verona, è stata, altresì, contestata l’inosservanza del divieto di spostamento in Comune diverso dal proprio, consentita esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e urgenza o motivi di salute. Gli operatori di polizia hanno, poi, provveduto a sanzionare anche la titolare dell’esercizio commerciale, una quarantaquattrenne, anch’essa originaria della Nigeria, che non potrà svolgere la propria attività per i prossimi 5 giorni.

Stesso discorso anche per il proprietario del “Rock Bar” di stradone Santa Lucia, scoperto ad accogliere i propri clienti all’interno del locale. La violazione è stata rilevata, anche in questo caso, dagli agenti delle Volanti che, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato un uomo entrare nel locale da una porta secondaria, non visibile dalla strada principale. Gli agenti hanno beccato all’interno del bar, nel plateatico, due clienti intenti a consumare birre, entrambi sanzionati per la violazione della normativa vigente.

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