L’omicidio di San Bonifacio: tutti i misteri da chiarire di quella coltellata mortale

Omicidio di San Bonifacio: Vania Bonvicini accusata di aver ucciso il compagno Maurizio Tessari.

Ci sono ancora molti punti oscuri nell’omicidio di San Bonifacio. A cominciare dal fatto che c’erano già state delle avvisaglie, qualche ora prima, tanto che i carabinieri erano già intervenuti, chiamati dai vicini di casa: ma nessuno poteva sospettare che l’ennesima lite, in quella casa di via Aleardo Aleardi a San Bonifacio, frazione di Prova, avrebbe portato alla morte di Maurizio Tessari, 46 anni, carpentiere, una relazione finita alle spalle e un figlio adolescente, ucciso con un coltellata fatale dalla compagna, e convivente, Vania Bonvicini, 49 anni, cassiera in un supermercato, con due figli nati da una precedente relazione.

Lei, cugina di secondo grado della vittima, lo aveva accolto in casa qualche mese fa, e tra i due sarebbe nata una difficile relazione. Complicata, forse troppo, anche se il sindaco di San Bonifacio Giampaolo Provoli ha spiegato che ha spiegato che “la coppia non era conosciuta dai servizi sociali”. Una relazione che è arrivata fino alla drammatica conclusione di ieri, martedì 20. A quella coltellata alla schiena, fatale.

Erano circa le 14.30 quando Tessari, già ferito a morte, è riuscito a raggiungere l’uscio di casa, ma una volta varcato il cancelletto che separa il giardino dalla strada è crollato a terra, ormai senza vita. Inutili i soccorsi, allertati dai vicini di casa: all’arrivo dell’ambulanza il 46enne era già morto. Quell’unica coltellata alla schiena, profondissima, gli aveva perforato un polmone, senza lasciargli scampo.

Gli elementi da chiarire.

Il pm incaricato dell’indagine sta ora cercando di mettere insieme tutti i pezzi della vicenda. Al momento, in ogni caso, Vania Bonvicini è accusata di omicidio volontario, ed è su questo che stanno lavorando i carabinieri di San Bonifacio. La donna avrebbe ammesso le sue responsabilità. Restano però ancora molti elementi da chiarire. A cominciare dall’origine di quell’ultima lite, e dai reali motivi che hanno spinto la donna a sferrare quell’unica coltellata mortale.

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