Morte Rebellin, trovato in Germania e denunciato l’autista del camion pirata che lo ha ucciso

Individuato l’autista del camion che ha travolto e ucciso Davide Rebellin.

Morte di Davide Rebellin, sarebbe stato individuato e denunciato in Germania il camionista che ha investito e ucciso l’ex campione di ciclismo. Si tratterebbe di un uomo di 62 anni, di nazionalità tedesca. Le indagini per dare un nome al camionista che due giorni fa ha travolto e ucciso il 51enne campione veronese mentre era in bici lungo la strada Regionale 11, a Montebello Vicentino, senza fermarsi e anzi riprendendo la marcia si sono così concluse.

Fin da subito sembrava probabile che il responsabile dell’investimento fosse alla guida di un mezzo di colore rosso, con targa tedesca, tanto che tra le ipotesi c’era quella che avesse già lasciato l’Italia attraverso il Brennero. Le forze dell’ordine hanno visionato le telecamere della zona, a cominciare da quelle del parcheggio del ristorante “La Padana” di Montebello, a poche decine di metri dal luogo dell’investimento.

Dalle immagini si noterebbe appunto un autoarticolato rosso che entra nell’area di sosta del locale e ne esce dopo appena circa quattro minuti, in un orario che coincide con il tragico investimento di Rebellin. Ma perchè il camion non si è fermato? L’autista non si è accorto di quanto accaduto, oppure è fuggito di proposito? Interrogativi ai quali ora le forze dell’ordine potranno dare una risposta. E secondo le prime indiscrezioni, che collimerebbero anche con alcune testimonianze raccolte sul luogo dell’incidente, il 62enne camionista si sarebbe fermato e sarebbe sceso qualche istante dal camion per vedere cosa era successo prima di risalire in cabina e ripartire.

Recidivo.

Ma ci sarebbe di più. L’uomo nel 2014 si era visto ritirare la patente dalla polizia stradale di Chieti per guida in stato di ebbrezza, mentre nel 2001 sempre il camionista tedesco avrebbe già patteggiato, a Foggia, dopo essere scappato senza prestare soccorso alle persone coinvolte in un incidente. Nel frattempo la procura di Vicenza procede per il reato di omicidio stradale.

L’ultimo saluto a Davide Rebellin, nato a San Bonifacio, ma residente a Lonigo, nel Vicentino, si svolgeranno solo quando le autorità avranno concesso il nullaosta.

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