Marmolada, recuperata la decima vittima. Rimane un disperso. Zaia: “Stranieri non segnalati? È possibile”

Le ricerche sulla Marmolada hanno portato al recupero della decima vittima.

Grazie alle ricerche con i droni, sul ghiacciaio della Marmolada è stata recuperata la decima vittima: ci sarebbe dunque ancora una persona dispersa. “Ci sono al momento 7 feriti: 4 negli ospedali trentini, 3 in quelli veneti e poi ci sono altre 5 persone che nei giorni scorsi, successivi all’evento, sono state segnalate dalle famiglie in quanto non rientrate o di cui non si hanno più notizie”, ha detto il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Per il riconoscimento definitivo si aspettano gli esiti dei test condotti dal Ris di Parma, che attraverso la comparazione dei Dna dovrebbe dare un nome alle vittime. 

Ad oggi sono sei le vittime identificate dai familiari, tra i corpi recuperati dopo il crollo del seracco. Due nuovi riconoscimenti sono stati, infatti, effettuati questa mattina a Canazei.  Si tratta di cittadini di nazionalità ceca

Sulla Marmolada vi potrebbe essere però anche qualche straniero non segnalato. Lo ha dichiarato Luca Zaia, residente del Veneto, a Canazei, conversando con i giornalisti, e aggiungendo che “il bilancio di questa tragedia è pressoché definita: ci sono undici persone tra i deceduti e i dispersi“.

“Noi sappiamo che una ventina di persone erano lassù, immaginiamo fossero lassù – ha detto Zaia -. Però abbiamo anche l’inquietudine di pensare che ci potrebbe essere qualche straniero che magari in autonomia, magari in vacanza, ha pensato di fare questa risalita, non chiama a casa perché magari ha detto “ci risentiamo a fine vacanza” e magari scopriamo della sua assenza solo a fine vacanza. Noi dobbiamo essere prudenti e anche con riguardo ai dispersi o ai reclamati; dobbiamo pensare che abbiamo una lista di persone che probabilmente erano lì, ma non possiamo dirlo al 100%”.

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