Influenza aviaria, sale l’allerta negli allevamenti del Veronese

Allarme influenza aviaria nel Veronese.

Influenza aviaria, il Ministero della salute alza l’allerta, mentre dal censimento degli allevamenti colpiti la stragrande maggioranza risulta essere a Verona: su 168 focolai individuati, 121 sarebbero infatti nel Veronese. Proprio ieri, infatti, 9 dicembre, il Ministero ha diramato una nuova circolare sul tema. Mettendo in guardia dai possibili rischi: “Nel 2021, si sta assistendo ad un’epidemia di Influenza Aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuta da virus influenzale sottotipo H5N1, partita dalla Russia nel mese di luglio e poi dilagata in diversi Paesi quali Ucraina, Polonia, Germania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Croazia, Bulgaria, Ungheria Slovacchia, Danimarca, Finlandia, Belgio, Olanda, Italia”.

“In Italia, in modo particolare – scrive il Ministero – l’epidemia è diffusa maggiormente in Veneto, nelle province di Verona e Padova e Lombardia, nella provincia di Brescia e Mantova. All’inizio di novembre è stato confermato anche un focolaio nel Lazio, immediatamente circoscritto senza ulteriore propagazione del virus nella zona”.

Ma quali rischi corre l’uomo? Ecco i chiarimenti del Ministero: “I virus dell’influenza animale sono distinti dai virus dell’influenza stagionale umana e non si trasmettono con facilità tra le persone. Tuttavia, i virus dell’influenza zoonotica (virus dell’influenza animale che possono occasionalmente infettare l’uomo attraverso il contatto diretto o indiretto) possono causare forme di malattia nelle persone, con una variabilità clinica che va dalle manifestazioni lievi al decesso”.

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