“Le mani della criminalità sull’incendio di Isola della Scala?”: D’Arienzo interroga il ministro

Interrogazione di Vincenzo D’Arienzo sull’incendio di Isola della Scala.

“L’incendio che ha colpito la ditta Agrofert di Isola della Scala, azienda che tratta rifiuti urbani, ha un’origine dolosa?”: a chiederlo è il senatore Pd Vincenzo D’Arienzo, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati.

“La vicenda ha generato forte preoccupazione nella comunità locale per la natura e le caratteristiche dell’incendio nonché per il settore colpito dal rogo. L’incendio ha un’origine dolosa? E’ responsabile la criminalità organizzata? – si interroga D’Arienzo -. Le caratteristiche dell’incendio che ha coinvolto diverse macchine operatrici per la movimentazione dei rifiuti, sono particolari e meritano una profonda attenzione”.

“Ricordo che in Veneto, e soprattutto a Verona – aggiunge il senatore dem -, negli ultimi anni diversi incendi hanno colpito società attive nel settore della raccolta, dello smaltimento e del trattamento dei rifiuti. Secondo le analisi della Direzione Nazionale Antimafia il settore dei rifiuti è al centro degli interessi economici delle organizzazioni criminali. Di conseguenza, questi incendi devono essere valutati con particolare attenzione dall’autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza perché possono essere gli indicatori di azioni di intimidazione e di condizionamento da parte di gruppi criminali”.

“Anche le relazioni territoriali sul Veneto della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati, di cui faccio parte, hanno evidenziato la presenza di gruppi criminali nel ciclo illecito dei rifiuti e ha sottolineato il fenomeno degli incendi di natura dolosa contro aziende operanti nel settore dei rifiuti. Non nascondo una certa preoccupazione. Se dovesse essere confermata l’origine dolosa, si confermerebbe anche la matrice e, quindi, la penetrazione della criminalità organizzata nel nostro territorio. Sulla base dell’esperienza acquisita nelle zone d’Italia ove il fenomeno della criminalità organizzata esiste da tempo, gli incendi sono tipici dell’intimidazione… a fare qualcosa”.

“Considerate le particolari caratteristiche dell’incendio, è necessario, quindi, avviare tutte le azioni necessarie per fugare ogni dubbio sull’eventuale coinvolgimento di gruppi criminali organizzati – conclude D’Arienzo -. Quindi ho chiesto al Ministro dell’Interno quali iniziative di competenza intende adottare per contribuire a fare luce sulle cause e sulla matrice dell’incendio di Isola della Scala e, soprattutto, quali iniziative di competenza intende adottare se dovesse emergere il coinvolgimento della criminalità organizzata”.

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