Compra una Porsche e versa la caparra: venditore e autosalone spariscono

A processo per truffa 52enne veronese: avrebbe venduto una Porsche che non esisteva.

Compra una Porsche che però non arriva mai, il venditore finisce a processo per truffa. Il sogno di avere una fuoriserie fiammante si è trasformato in una cocente delusione per un 42enne veronese. I fatti risalgono al maggio 2017, quando al 42enne viene proposta, da parte di un sedicente venditore, 52 anni, una Porsche Macan importata dalla Germania.

Vendita effettuata, avrebbe assicurato il presunto venditore, per conto di un autosalone di San Martino Buon Albergo, a fronte di un acconto di 28mila euro da versare. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il compratore avrebbe accettato la proposta, e versato l’acconto di 28mila euro con bonifico bancario, con la promessa di avere la Porsche nel garage di casa entro un mese.

Passato il mese, però, della Porsche non c’è traccia. Il 42enne contatta quindi il venditore, che prima accampa qualche scusa, e poi non risponde più al telefono. A quel punto il compratore decide di recarsi direttamente all’autosalone di San Martino Buon Albergo, ma ahimè non lo trova: nel frattempo quell’autosalone è stato infatti dismesso. Volatilizzato con i suoi 28mila euro. Scatta quindi la denuncia, e il 52enne finisce a processo per truffa: la sentenza è attesa per il 16 dicembre.

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