Violano coprifuoco con la cocaina nascosta nell’auto, due giovani in manette

La loro auto è stata beccata in via Legnago a Verona.

Hanno violato il coprifuoco viaggiando a bordo di un’auto presa a noleggio al cui interno avevano occultato cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga, ma sono stati beccati dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona. È accaduto questa notte, intorno all’una e mezza, quando nel corso di un ordinario servizio di prevenzione e controllo del territorio, gli operatori hanno notato una Ford Focus con a bordo due uomini transitare in via Legnago.

Insospettiti dalla presenza di quell’autovettura in movimento dopo le 22, gli operatori hanno deciso di fermare il veicolo e di procedere al controllo degli occupanti: si tratta di un 35enne kosovaro, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, e un 32enne siciliano, con precedenti per reati contro la persona e in materia di stupefacenti, che sono apparsi sin da subito nervosi e restii al controllo di polizia. Alla luce dei precedenti specifici dei due giovani e della presenza di un bilancino elettronico di precisione ben visibile all’interno dell’auto, gli operatori hanno deciso di approfondire i controlli, sottoponendo a perquisizione la vettura.

Gli accurati accertamenti posti in essere dagli operatori hanno consentito di rinvenire e sequestrare un altro bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Inoltre, all’interno di un’intercapedine presente sotto al cruscotto, sono stati trovati e sequestrati più di 15 grammi di cocaina, già suddivisa in tre dosi pronte per essere cedute. Alla luce delle emergenze investigative, i controlli sono stati estesi anche al domicilio dei due giovani: all’interno della camera d’albergo in cui soggiorna temporaneamente il cittadino kosovaro, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato un altro bilancino elettronico di precisione, una pistola scacciacani priva di tappo rosso e 16 munizioni non a salve.

Al termine degli accertamenti, per i due giovani sono scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, oltre alle sanzioni previste per la violazione delle misure di contenimento del contagio epidemiologico. Il 35enne dovrà, inoltre, rispondere di detenzione abusiva di armi, ai sensi dell’art. 697 c.p. In mattinata, dopo la convalida degli arresti, il giudice ha disposto, in sede di rito direttissimo, la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del cittadino straniero e la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria 3 volte a settimana a carico del 32enne italiano. Nei confronti di quest’ultimo, il Questore di Verona, dottoressa Ivana Petricca, ha altresì adottato, tramite la locale Divisione di Polizia Anticrimine, il foglio di via obbligatorio. Il cittadino kosovaro è stato, invece, messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per gli atti di specifica competenza.

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