Corrieri della droga in manette, sequestrata cocaina per un milione di euro – VIDEO

Verona, operazione anti droga della Guardia di finanza: sequestrati 11 chili di cocaina, tre arrestati.

Stroncato un ingente traffico di droga, a Verona sequestrati 11 chili di cocaina, tre in manette. Nel tardo pomeriggio di martedì scorso, i finanzieri di Verona, nell’ambito di un ordinario servizio di controllo del territorio, hanno arrestato tre persone per traffico internazionale di droga. Si tratta di tre cittadini albanesi, tutti incensurati e residenti nel “Paese delle aquile”, nei cui confronti sono stati sequestrati oltre 11 chilogrammi di cocaina purissima, confezionata in dieci panetti del peso di oltre un chilogrammo ciascuno.

I tre – di età compresa fra 30 e i 40 anni – sono stati fermati dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Verona dopo che le Fiamme Gialle li avevano intercettati a bordo di due potenti autovetture lungo l’autostrada A22 del Brennero, nel tratto compreso tra Ala e Affi.

L’operazione.

Ad insospettire i Finanzieri, in servizio di perlustrazione su quell’arteria stradale sempre molto trafficata, è stata proprio la circostanza di aver notato le due vetture – entrambe di grossa cilindrata, con targa tedesca e guidate da due giovani dall’apparente tratto est europeo – procedere in direzione sud a velocità sostenuta, l’una dinanzi all’altra, lasciando presupporre che la prima potesse fare da staffetta alla seconda.

Giunta allo svincolo del casello di Affi, una delle due auto – quella con a bordo due dei tre albanesi – impegnava repentinamente la corsia di uscita autostradale, mentre l’altra proseguiva speditamente la marcia in direzione sud. Insospettiti da ciò e dall’uso del telefono cellulare da parte del guidatore di quest’ultima auto, i finanzieri, che nel frattempo avevano chiesto aiuto anche a una pattuglia della polizia stradale veronese, hanno fermato entrambi i veicoli. Il primo presso il casello autostradale di Affi, l’altro in prossimità dello svincolo di Verona Nord.

All’atto del fermo, i due occupanti della prima autovettura hanno subito evidenziato segni di nervosismo e insofferenza, affermando di provenire dalla Germania e di essersi fermati lì per mangiare qualcosa prima di ripartire alla volta di Bari, da cui avrebbero poi dovuto raggiungere l’Albania. Anche il guidatore dell’altra autovettura ha fornito una versione contraddittoria, dichiarando di non conoscere gli altri due e di essere diretto ad Ancona, da cui si sarebbe dovuto imbarcarsi anch’egli per l’Albania, tuttavia senza aver con sé alcuna prenotazione, né conoscere precisamente l’orario di partenza del traghetto.

La cocaina nascosta.

La stranezza di non avere bagagli al seguito e lo stato di agitazione palesato dai tre al momento del controllo hanno ulteriormente insospettito le Fiamme Gialle, che hanno così ispezionato approfonditamente entrambe le autovetture. Nel bagagliaio di una delle due, abilmente occultati all’interno di un doppiofondo appositamente ricavato, i finanzieri hanno rinvenuto dieci panetti di sostanza polverosa e granulosa di colore bianco, poi risultata essere cocaina di elevato grado di purezza.

I tre trafficanti, inchiodati anche dal contenuto dei telefoni cellulari loro sequestrati, sono stati così arrestatati per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e portati al carcere di Montorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che nelle scorse ore ha convalidato il loro arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.

Si stima che la droga, laddove fosse arrivata sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro. Nei primi dieci mesi dell’anno le Fiamme Gialle di Verona hanno già arrestato 33 persone e sequestrato oltre 105 chilogrammi di droga di cui circa 45 kilogrammi di droghe cosiddette pesanti (cocaina ed eroina), segno che il mercato scaligero è un’importante piazza di smercio.

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