Arrestato e subito rilasciato, fa shopping in centro senza pagare: 19enne ri-arrestato

Un 19enne arrestato per furto dopo aver rubato all’Hellas Store e da Zara in via Mazzini: ma era già stato arrestato poco prima.

Nella serata di ieri, lunedì 3 febbraio, un equipaggio dei carabinieri di Verona è intervenuto in via Mazzini, nel negozio Zara, in quanto l’addetto alla vigilanza aveva sorpreso un 19enne tunisino con della merce appena rubata nel negozio.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto e lo hanno perquisito più approfonditamente hanno scoperto che, nascosti nella giacca, il giovane aveva anche alcuni capi sportivi dell’Hellas Verona. Un rapido controllo alle telecamere nel negozio di merchandising della squadra di calcio scaligera, situato poco distante, in via Cattaneo, dissipava ogni dubbio: anche questa era merce rubata, ma lì i dipendenti del negozio non si erano accorti di nulla.

La scoperta: era stato già arrestato lo stesso giorno.

Quando i militari hanno poi accompagnato il fermato in caserma per le formalità di rito, la scoperta: lo stesso giorno il giovane era stato arrestato e poi rimesso in libertà per tentato furto aggravato e ricettazione.

Vista quindi la sua recidività i carabinieri lo hanno arrestato nuovamente per furto aggravato continuato. La refurtiva, il cui valore totale non supera i duecento euro, è stata restituita ai due negozi; gran parte di essa, però, è ormai invendibile: nello strappare i dispositivi anti-taccheggio, il 19enne ha danneggiato irreparabilmente gli indumenti sottratti.

Informata la Procura della Repubblica di Verona il giovane, in Italia senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Salvo D’Acquisto e, nella mattinata odierna, su disposizione della suddetta Autorità Giudiziaria, è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale scaligero per il giudizio direttissimo, il quale ha convalidato l’arresto, disposto la custodia cautelare in carcere e rinviato l’udienza al 26 febbraio.

Note sull'autore