“Donne dalla Lessinia al mondo”, la mostra fotografica a Bosco Chiesanuova

Il ruolo delle donne in Lessinia e nel mondo a confronto nella mostra fotografica di Nadia Massella a Bosco Chiesanuova.

Un evento per celebrare le donne nelle diverse epoche e culture: sono i sessanta scatti della nuova mostra fotografica “Donne dalla Lessinia al mondo”, che sarà presentata dall’autrice Nadia Massella venerdì 24 alle ore 11 e sabato 25 febbraio alle ore 17 nella sala mostre della Biblioteca comunale di Bosco Chiesanuova.

L’iniziativa ripercorrerà il ruolo della donna nel corso della storia, ad ogni latitudine: “In anticipo rispetto all’8 marzo, abbiamo accolto la proposta di Nadia Massella e della nostra bibliotecaria Loretta Scandola per vivere la festa della donna in modo originale e costruttivo. Questa mostra ribadisce il ruolo da protagonista che la donna ha sempre avuto come custode delle tradizioni e della famiglia ma anche nel sostenere la democrazia e la libertà di scegliere il proprio futuro”, dichiara Lorenza Corradi, assessore alla cultura di Bosco Chiesanuova.

L’ingresso è libero, dal 24 febbraio al 12 marzo 2023, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19, il giovedì e il sabato dalle 9 alle 12.

Un racconto in sessanta ritratti.

Visitando la mostra ci si imbatte nelle foto in bianco e nero prestate da alcuni cittadini che ritraggono donne nate e vissute in Lessinia a partire dai primi anni del ‘900 ad oggi, e di donne provenienti da tutto il mondo, incontrate da Nadia Massella nel corso dei numerosi viaggi condotti dal 1987 al 2022.

Una sessantina di ritratti che testimoniano i cambiamenti che hanno interessato la famiglia patriarcale, l’emigrazione, il lavoro, lo sport. Tutte le protagoniste delle fotografie sono colte in rapporto alla cura per il corpo e per l’abbigliamento, alla maternità, alla famiglia, alla relazione con gli uomini, alla casa, al lavoro, all’aiuto reciproco.

“Ogni foto racconta l’attimo in cui due sguardi, il mio e quello della donna ritratta, si sono incrociati e due mondi si sono confrontati e riconosciuti negli elementi in comune, che ci sono sempre”, spiega Nadia Massella. “Senza trascurare, al contempo, che mentre le nostre ragazze, oggi, hanno la libertà di costruire la propria identità e di scegliere la strada da percorrere per affermarsi come donne, altrove nel mondo ci sono giovani a loro contemporanee che vivono tutta un’altra storia”.

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