Vaccini, prime dosi ad accesso libero. Zaia: “Ospedali in sofferenza, siamo ad alto rischio di zona gialla”

Vaccini e zona gialla, il punto della situazione in Veneto.

Vaccini, in Veneto prima dose ad accesso libero, zona gialla a un passo e ospedali che cominciano a sentire la pressione dei pazienti Covid. E che saranno costretti a ricominciare a tagliare prestazioni. “Da oggi accesso libero per le prime dosi. Ci sarà un po’ di tensione, ma abbiamo necessità di far vaccinare velocemente chi ancora non lo ha fatto. Inoltre da questo istante chi ha prenotato la terza dose quando erano 6 mesi verranno raggiunti da una mail e potranno dal link di quella mail modificare la prenotazione, senza disdire la prenotazione precedente. Tutti gli altri che si prenotano avranno nella mail di prenotazione un link per poter cambiare eventualmente prenotazione”. Sono le novità annunciate dal governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

“Siamo davanti a una congiuntura che sembra quasi una tempesta perfetta – ha aggiunto Zaia -. Al personale della sanità oggi è chiesto uno sforzo colossale. I numeri dicono che l’attività ospedaliera comincia a subire la pressione dei pazienti Covid. E tagliare altre prestazione è una sconfitta. Oggi noi continuiamo ad avere l’80% dei pazienti in terapia intensiva che non sono vaccinati. Se tutti si fossero vaccinati oggi avremo molte meno persone in ospedale“.

“L’appello che facciamo è assolutamente quello di valutare la vaccinazione. Non vogliamo trovarci in difficoltà con gli ospedali o dover ridurre altre prestazioni ospedaliere. Tra i non vaccinati l’età media dei ricoverati si abbassa, è tra i 40 e i 60 anni. In Veneto abbiamo almeno 4 punti percentuale di persone che si potrebbero vaccinare. Dai 60 anni in su siamo quasi a posto”.

“Siamo in zona bianca – ha concluso Zaia -, ma non è affatto escluso che arriveremo in zona gialla nelle prossime settimane. Siamo ad alto rischio, anche perchè facciamo tanti tamponi e contact tracing. E dopo la gialla c’è l’arancione e la rossa, e ci chiudono la porta di casa. Dobbiamo essere prudenti e usare sempre la mascherina, questo è fondamentale”.

Il bollettino.

Positivi nelle ultime 24 ore: 2.362. Incidenza 1,70% sui tamponi effettuati. Positivi di oggi 30.849, quadruplicati in un mese e mezzo. Ricoverati totali 658 (+47): 553 in area non critica (+40) e 105 (+7) in terapia intensiva. Dieci i decessi. Dimessi 28.

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