“Dall’Ucraina arrivati in Veneto 2.500 profughi, ne aspettiamo 50mila”. Hub nelle stazioni, anche a Verona

Emergenza Ucraina e profughi in Veneto.

Al momento sono 2.500 i profughi dall’Ucraina registrati in Veneto, ma naturalmente il numero cambia di ora in ora. A Treviso sono 780, 450 a Venezia. I tamponi Covid effettuati sono stati 2.306, di cui 47 con esito positivo, circa il 2 per cento. “Cresciamo di 500 persone in più al giorno rispetto al giorno prima, e saranno sempre di più”, ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia dalla sede della Protezione civile di Marghera.

“Ci prepariamo, come detto, ad accogliere 50mila persone – ha aggiunto Zaia -. Dobbiamo essere pronti. Ai rifugiati rilasciamo delle tessere sanitarie provvisorie, non lasciamo nessuno fuori dagli ospedali. Ne abbiamo rilasciate ad oggi 862, di cui quasi la metà a minori. Parliamo sostanzialmente di donne e bambini. I veneti che offrono alloggi sono già 2.592, per un totale di 5.600 posti letto, e li ringrazio, credo sia una roba unica. Sul conto corrente dedicato sono già arrivati 291mila euro”.

“Oggi firmerò un’ordinanza che disegna gli scenari di questa emergenza profughi. Stabiliamo dei centri per intercettare i rifugiati che arrivano in Veneto: ce ne saranno 26. Chi arriva troverà team sanitari negli hub che creeremo, e anche nelle grandi stazioni, per chi arriva in treno. L’idea è quella di rendere il più breve possibile l’ultimo miglio. Tutti quelli che arrivano avranno l’obbligo di effettuare il tampone, e verrà offerta l’opportunità di vaccinarsi”.

Note sull'autore