Tablet e pc, la riabilitazione nell’Ulss 9 è a distanza: funziona così

Ulss 9 Scaligera e riabilitazione a distanza.

Il futuro della riabilitazione, nell’Ulss 9 Scaligera, è a distanza: tablet, realtà virtuale non-immersiva, simulazione di scenari, feedback sonori. Sono 99 i pazienti seguiti in due anni, con un consenso e un gradimento crescente. La Teleriabilitazione è un sistema per la conduzione e il monitoraggio della riabilitazione a distanza, aumentando così il tempo di persistenza nell’ambiente riabilitativo. Si sta rivelando uno strumento che i professionisti della Riabilitazione possono utilizzare per rafforzare la loro presenza e vicinanza ai pazienti, anche grazie al supporto dei “caregiver”.

Da maggio 2022 è stata avviata nel Dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, diretto da Gaspare Crimi, un’esperienza pilota di integrazione degli strumenti tecnologici per la Riabilitazione nelle degenze riabilitative di Uoc Medicina Fisica e Riabilitazione di Verona-Marzana. Nei mesi a seguire le tecnologie si sono diffuse all’ospedale di Bovolone e nelle sedi ambulatoriali di Verona, in via Poloni e a Verona-Marzana.

Nel recente convegno organizzato a Verona dall’Ulss 9 sono stati presentati i dati dell’esperienza della Teleriabilitazione nell’ambito del Dipartimento Riabilitazione Ulss 9 e della Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università di Verona.

Il percorso.

Il percorso di presa in carico con Teleriabilitazione prevede una valutazione iniziale da parte dell’equipe medica per capire se il paziente è idoneo. In caso di risposta positiva, viene chiesto allo stesso paziente l’assenso alla Teleriabilitazione. Una volta ottenuto, si avvia la fase di educazione all’uso di un tablet e alla programmazione del piano di esercizi. Quando il paziente è pronto a proseguire la riabilitazione a domicilio, viene dimesso con il tablet e inizia il periodo di teleriabilitazione, nel rispetto del piano programmato dai professionisti sanitari.

La sua attività viene monitorata da remoto: l’eventuale insorgenza di problemi può essere segnalata prontamente tramite una app o per telefono. Il personale continua a monitorare i progressi del paziente e, se necessario, modifica il piano riabilitativo. Mentre il paziente, dunque, esegue la riabilitazione a casa propria, in autonomia o supportato dai familiari, i professionisti sanitari ne monitorano i risultati da remoto. Garantendo costante supervisione e controllo rispetto all’andamento post-ricovero.

Gli strumenti.

Gli strumenti tecnologici a disposizione per la Teleriabilitazione sono tablet dotati di sensori inerziali che il paziente riesce facilmente a indossare. I tablet sono dotati di applicazioni che sfruttano la realtà virtuale non-immersiva. Basandosi sulla simulazione di scenari (come nei videogames), riescono a catturare l’attenzione del paziente, stimolandone la motivazione e spingendolo a seguire il trattamento. Il paziente muovendosi interagisce con lo scenario, raggiunge gli obiettivi richiesti. E grazie a feedback visivi-sonori è in grado di correggere i propri errori e capendo dove li ha commessi, riesce a migliorarsi. Indirizzati a una vasta gamma di domini clinici (dal motorio al cognitivo, per disabilità di origine neurologica, ortopedica, cardiologica e respiratoria), i tablet permettono di effettuare esercizi attivi per incrementare forza, escursione articolare, capacità aerobica ed equilibrio.

I numeri: 99 i pazienti dalla riabilitazione dell’Ulss 9.

Fino ad oggi nelle strutture del Dipartimento di Riabilitazione Ulss 9 Scaligera sono stati seguiti in Teleriabilitazione 99 pazienti (26 nel 2022 e 73 nel 2023), soprattutto adulti e anziani, ma l’attività, dopo un periodo sperimentale, sta diventando realtà anche per i ragazzi, seguiti dai Servizi per l’età evolutiva. Per fascia di età, i 99 pazienti seguiti in Teleriabilitazione nel biennio 2022-2023 si dividono in: 7 pazienti under 55; 22 pazienti dai 55 ai 64 anni di età; 38 pazienti dai 65 ai 74 anni di età; 25 pazienti dai 75 agli 84 anni di età; e 3 pazienti over 85. Di questi 99, 83 sono stati curati per patologie ortopediche e 16 per patologie neurologiche.

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