“Restiamo zona gialla. A Verona su 130 ricoverati per altri motivi 50 positivi scoperti in ospedale”

Covid a Verona e in Veneto, il punto della situazione di Luca Zaia.

“I dati ad oggi ci dicono che non saremo in zona arancione la prossima settimana: Rt 1,34, terapia intensiva occupata al 20%, area medica al 25%. Ci mancano 5 punti percentuali, che se va avanti così li superiamo tutti questa settimana. Incidenza 2.238,8 su 100mila abitanti”: così il governatore del Veneto Luca Zaia durante la conferenza stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

“Ma se l’incidenza è questa, così alta, qualcosa non torna – prosegue Zaia -. La variante Omicron, dai nostri campionamenti, è al 65,9%: tempo qualche giorno e saranno tutti Omicron. L’Ecdc dice di ‘dichiarare caso Covid quando ci sono due criteri: deve essere ammalato, ovvero avere sintomi simil-influenzali, e deve avere un tampone positivo’. Cosa vuol dire quindi? Che questo è il modo di classificare: il paziente positivo ma senza sintomi non è classificabile come caso Covid. A noi sembra si stia abbassando la quota dei sintomatici, e per questo come regioni chiederemo di adottare le linee guida dell’Ecdc”.

Ricoveri ospedalieri: “Ci sono pazienti che scopriamo in ospedale essere positivi, ma è ricoverato per altri motivi. Come la partoriente che arriva per partorire e scopriamo positiva: chiediamo che questa quota di pazienti venga depennata dalle statistiche. A Verona su 130 pazienti ricoverati per altri motivi si è scoperto che 50 erano positivi. Non dovrebbero essere conteggiati come pazienti Covid. Questa potrebbe essere la chiave di volta”.

Il bollettino.

Nuovi contagi nelle ultime 24 ore in Veneto 17.956, incidenza 11,71%, ricoverati 1.808 (+32), 1.602 (+36) in area medica e 206 in terapia intensiva (-4).

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