Fine del green pass e mascherine al chiuso, cosa cambia da maggio. E c’è chi frena

Green pass e mascherine al chiuso, ecco cosa cambia da maggio.

“Dal primo maggio si apre una fase nuova perché si archivia definitivamente la stagione del green pass che non sarà più richiesto”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, in un’intervista a RaiNews 24. “Grazie a 50 milioni di cittadini che si sono vaccinati possiamo avviare una fase nuova che ci avvicina sempre di più alla normalità”, ha aggiunto, sottolineando che in settimana “arriverà un provvedimento che chiarirà i luoghi dove verrà prorogato l’uso della mascherina al chiuso”.

Con tutta probabilità l’obbligo verrà mantenuto per trasporti pubblici, cinema, teatri, e luoghi dove c’è un affollamento maggiore. “Lì è ragionevole pensare a una proroga di un mese per quel che riguarda l’obbligo di utilizzo delle mascherine. Per tutto il resto si può passare a una raccomandazione”, ha detto Costa. “Ma sarà certamente un’estate senza restrizioni”, ha aggiunto.

Ricciardi frena.

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, in un’intervista a La Stampa si è invece detto contrario all’eliminazione delle mascherine al chiuso: “Siamo ancora in una fase da tenere attentamente sotto controllo. Sarebbe sbagliato pensare che sia tutto finito. Sarà così se staremo attenti, continuando a proteggerci, a monitorare i focolai epidemici oltre che a vaccinarci. Mentre vedo che la campagna si è arenata e che c’è un calo di attenzione. I morti, ancora tanti”, sottolinea.

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