Sfregiata con l’acido, aiutata a rinascere dalla start up veronese Meeters

“Women for women”: alla kermesse premiate con Filomena Lamberti anche Maria Grazia Cucinotta e Carolina Crescentini.

Venne sfregiata con l’acido solforico nel 2012: Filomena Lamberti riceve ora il sostegno concreto della start up veronese Meeters per il suo percorso di rinascita, all’evento tv Women for women against violence – Camomilla Award.

La kermesse, dedicata sia alle donne vittime di violenza che quelle che combattono il tumore al seno, ha al centro del racconto storie di chi ce l’ha fatta ed è sopravvissuto a quel mostro, che si può trovare accanto o dentro di te, come Filomena Lamberti, aggredita dall’ex marito con l’acido solforico che l’ha segnata per tutta la vita lasciandole cicatrici indelebili nel corpo e nell’anima.

“Abbiamo ospitato Filomena e la sua storia durante un evento online che ha molto emozionato sia l’azienda che la nostra community, composta da oltre il 70% donne”, spiega Silvia Federici, partnership manager Meeters, “per questo e per il valore della condivisione che è fondamentale per la nostra azienda, non potevamo che abbracciare e sostenere la sua rinascita”.

La rinascita: la nuova terapia medicale.

Filomena, a causa di una misera pensione e nessun risarcimento, di cui avrebbe diritto, dal lontano 2012 aveva abbandonato la speranza di curarsi e di alleviare quei segni indelebili sul suo viso e sul suo corpo.

Ma la sua storia, grazie ad un’altra vittima di violenza, Maria Antonietta Rositani, è arrivata all’associazione Consorzio Umanitas, presieduto da Donatella Gimigliano, ideatrice e produttrice della kermesse. Grazie al suo partner Meeters, una start up che ha al suo attivo una community di oltre 40mila persone che condividono esperienze attraverso itinerari e viaggi, si è attivata subito per aiutarla concretamente con un contributo economico, e l’ha affidata alle cure del gruppo Biodermogenesi, che l’ha subito sottoposta ad una innovativa terapia medicale in grado di rigenerare la pelle anche con cicatrici da ustione, chimiche, e da taglio, in totale assenza di effetti collaterali.

Non solo, l’associazione ha voluto premiare Filomena per la sua forza e il suo coraggio con il Camomilla Award, una straordinaria scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, che si ispira al fiore di Camomilla che simboleggia la solidarietà, che le è stato consegnato dalla presidente dell’associazione Salvamamme, Grazia Passeri.

In questa edizione di “Women for women” premiate anche le celebrità.

La kermesse quest’anno sarà nella versione “Celebrity edition”- perché darà spazio anche ai racconti delle esperienze di vita delle celebrità per far comprendere che queste esperienze segnano indistintamente chi le vive. La regia è affidata ad Antonio Centomani, la messa in onda è prevista per il 4 giugno alle 17.00 su Rai due.

Oltre alla storia di Filomena, le testimonianze di Carolina Marconi, che ha raccontato la diagnosi di tumore al seno e il suo sogno di diventare madre sospeso, di Luca Tommassini, l’infanzia con un padre violento che ha mandato in coma la madre, e di Elga Magrini, che ha raccontato il suo percorso di cura contro il cancro al seno e l’insegnamento di vita che ne ha tratto, premiata con il Camomilla dal ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti e dalla capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati, Maria Elena Boschi.

Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento anche Maria Grazia Cucinotta, Carolina Crescentini, Antonia Liskova, Valeria Solarino e Luana Ravegnini. In collegamento streaming Lapo Elkann ha presentato i progetti sociali della Fondazione Laps di cui è fondatore.

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