Discoteche aperte, a Verona si torna a ballare: “Ma non siamo ancora pronti, era meglio aspettare”

Discoteche aperte, dj Yano: “Dopo le 8 di sera in giro non c’è nessuno”.

Discoteche aperte, questo fine settimana si ritorna a ballare anche a Verona, ma le regole da rispettare non sono poche. Potrà entrare solo chi è in possesso di Green pass rafforzato, e resta l’obbligo di indossare la mascherina, ma non sulla pista da ballo. Inoltre la capienza al chiuso non deve superare il 50%, 75% all’aperto.

Difficile fare previsioni, così abbiamo chiesto a Yano, uno dei più famosi e amati dj-producer veronesi conosciuto in tutta Italia e non solo, le sue sensazioni. “Il sistema del divertimento non è ancora pronto per ripartire. Percepisco una certa chiusura mentale da parte della gente che, a partire dal secondo stop imposto dal governo, a ridosso del Natale 2021, stenta a uscire di casa. Dopo le 8 di sera in giro non c’è più nessuno”. 

“Trovo la riapertura di questo fine settimana decisamente affrettata – prosegue Yano -. Sarebbe stato più strategico spalancare le porte dei locali tra un mese o due, magari con un evento di grande richiamo. La macchina organizzativa e la serata di apertura sono due fattori determinanti per il successo di un locale, ma un certo entusiasmo ha spinto alcuni gestori a riaprire tanto per farlo. Anche noi allo Stargate di Castagnaro, che è stata la prima discoteca a chiudere a febbraio 2020, e di cui sono dj resident da 21 anni, riapriamo, ma le mie sensazioni non sono positive, spero tanto di sbagliarmi”.

Insomma, non sarebbe come la riapertura del 23 ottobre: “In quel caso andò bene perché le persone avevano ancora addosso l’adrenalina estiva, compressa da un anno e mezzo di blocco totale. In quel periodo c’è stata addirittura una riscoperta della discoteca, che già prima della pandemia soffriva per la crisi del settore. Spero almeno che questa volta la decisione sia definitiva, considerati i precedenti tentennamenti”.

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