Le sorelle Tovo di Villafranca sul podio dell’Oscar Green Veneto. Tutti i veronesi in concorso

Premio per la “sostenibilità e transizione ecologica” alle sorelle Tovo di Villafranca.

Le sorelle Tovo di Villafranca salgono sul podio dell’Oscar Green Veneto. E così la provincia di Verona conquista il premio, in rosa, per la sostenibilità e la transizione ecologica. Al concorso di Coldiretti per valorizzare l’innovazione giovanile, svoltosi oggi a Lugo di Vicenza, hanno infatti trionfato cinque sorelle capitanate da Silvia Tovo con la loro impresa agricola che ha sede a Villafranca di Verona. L’azienda Meracinque coltiva riso Carnaroli nel rispetto dell’intero ecosistema combinando i principi della tradizione alle innovazioni tecnologiche 4.0 per ottimizzare la qualità del raccolto. Nasce così il primo riso Micro Natural® fatto invecchiare per un anno ed essiccato a basse temperature con gas naturale. Il risultato è un riso di qualità, apprezzato dai gourmet ed esperti culinari, con un packaging al 100% compostabile, senza il rilascio di alcuna microplastica nell’ambiente.

Salutati dall’assessore regionale al territorio Cristiano Corazzari, dal sindaco Loris Dalla Costa e dal presidente regionale di Coldiretti Daniele Salvagno gli ottanta concorrenti dell’Oscar Green di Coldiretti Veneto hanno partecipato in Villa Godi Malinverni –  prima dimora progettata dall’architetto Palladio – a Lugo di Vicenza alla finale che ha decretato i vincitori suddivisi in sei categorie: Campagna Amica, Impresa 5.Terra, Creatività, Fare Rete, Noi per il sociale, Sostenibilità.

Al concorso, con le loro idee innovative, hanno partecipato, oltre alle sorelle Tovo, anche nove giovani imprenditori scaligeri. Giovanni di Marzo di Lazise che si occupa di viticoltura biodinamica per abbattere l’impatto ambientale; Stella Aldrighetti di Valgatara che produce una bollicina metodo classico con le uve tipiche della Valpolicella come Corvina, Corvinone e Rondinella. Emanuele Cambioli di Verona è il fabbro che è diventato contadino; Enrico Rama che alleva alpaca a Selva di Progno per la serenità delle persone con cui vengono a contatto. Francesco Tamellin di Soave che nell’agriturismo di famiglia utilizza solo energia rinnovabile cosicché la struttura è energeticamente autosufficiente. Giorgio Roveggia a Veronella ha una fattoria sociale che accoglie donne in stato di disagio anche psichico; Daniele Marconi a Sant’Anna d’Alfaedo alleva mucche per ottenere il Latte Fieno STG Biologico certificato. Mattia Antoniazzi di Legnago che coniuga agricoltura e fitness, Daniele Righetti che coltiva piante carnivore a Fumane; Giselda Romina Gimenez che ha un allevamento di cani e crea percorsi di conoscenza degli animali; Andrea Tamellin di Soave che ha fatto dell’accoglienza dei turisti in agriturismo la sua forza con una piscina di acqua salata e Alberto Zanini di Boscochiesanuova che con una cooperativa ha realizzato un impianto a biogas a disposizione delle aziende agricole limitrofe per l’economia circolare.

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