Villafranca, rischio discarica di amianto a Caluri: “Proposta irricevibile”

Villafranca, sulla richiesta di discarica a Caluri scende in campo anche la consigliera regionale Anna Maria Bigon.

Rischio discarica di amianto nel territorio del comune di Villafranca, a Caluri: si allarga il fronte del no. La richiesta è stata avanzata dall’azienda bresciana Tecnoinerti di Polpenazze sul Garda, che vorrebbe creare un impianto per la messa a dimora permanente di rifiuti pericolosi contenenti amianto. E ora, dopo il Comitato civico che si batte per il no al nuovo impianto, scende in campo anche la consigliera regionale Pd Anna Maria Bigon.

“Non esiste alcuna ragione valida che possa giustificare l’accoglimento sul territorio di una nuova discarica – afferma Bigon, insieme al segretario provinciale del Pd Franco Bonfante -, tanto più della natura e delle dimensioni di quella oggetto della richiesta della ditta bresciana Tecnoinerti per Caluri. Questo vale per Villafranca e per tutto il territorio veronese il cui contributo al Piano dei rifiuti regionale è già altissimo, superando di gran lunga la media delle altre province venete”, sostiene Bigon.

La questione è stata posta anche durante l’ultima Commissione regionale Ambiente, che aveva per oggetto il Piano dei rifiuti: “Alle richieste dei privati è necessario saper porre un limite- continua Bigon -, mettendo l’interesse della popolazione e del territorio davanti a tutto e a tutti. Il territorio veronese ha già dato e la nuova richiesta è irricevibile. Prima lo comprendono anche le istituzioni locali, meglio sarà per tutti”.  

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