Comprarsi una patente costa 1.000 euro: beccato all’esame con l’auricolare

Beccato un altro furbetto all’esame della patente.

Ennesimo caso di “furbetto” della patente, il sesto da inizio anno, scoperto grazie al lavoro della Polizia locale in collaborazione con i funzionari della Motorizzazione per scovare chi usa sistemi tecnologici per superare l’esame di teoria. Ad essere scoperto questa volta è stato un 19enne indiano residente a Verona che, dopo aver superato l’esame, è stato individuato e bloccato dal personale della Motorizzazione e del Laboratorio analisi documentale della Polizia locale.

Addosso aveva un cellulare, un ripetitore di segnale, una telecamera e un microauricolare. Il ragazzo, una volta scoperto, ha spinto nella cavità interna dell’orecchio l’auricolare, tanto da ricorrere all’aiuto di un otorinolaringoiatria del Pronto Soccorso per recuperare lo strumento. Successivamente è stato segnalato alla Procura della Repubblica per i reati di truffa e per falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titolo di guida.

Questo caso dimostra ancora una volta che esiste un vero e proprio mercato con organizzazioni che forniscono strumenti e aiuti a persone straniere, disposte a pagare dai 500 ai 1000 euro ad esame per ottenere illegalmente la patente di guida.

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