Università di Verona in crescita, più iscritti e nuovi corsi di laurea: “Chi esce da qui, trova lavoro”

Università di Verona in crescita: ci sono più iscritti e aumenta il numero dei corsi di laurea.

Per il prossimo anno accademico, l’Università di Verona registra un trend positivo, sia nel numero di nuovi studenti iscritti che nella varietà dei corsi di laurea offerti. L’ateneo, con circa 26mila studenti, amplia l’offerta formativa per rispondere alle richieste del mercato del lavoro. Questo si traduce nell’introduzione di nuovi corsi di laurea, tra cui ingegneria, farmacia e professioni sanitarie. Un particolare focus si dedica alla formazione di professionisti altamente qualificati.

Iscritti e corsi di laurea dell’Università di Verona, numeri.

Una tendenza in crescita come suggeriscono gli ultimi dati su iscritti e immatricolati per l’anno accademico in corso: sono 6863 (+8%) le matricole iscritte ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico contro le 6357 alla stessa data dell’anno precedente. Aumentano anche le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale che da 2020 del 2022/23 passano a 2128 per il 2023/24, registrando un +5%.

“Dall’inizio del mio mandato- ha spiegato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini – abbiamo scelto di ampliare i corsi di studio. Anche in quelle aree che non erano mai state presenti a Verona, tra queste ingegneria e farmacia. E stiamo supportando le richieste di un maggior numero di professionisti nella sanità necessari al territorio e a tutto il Paese con l’attivazione, a partire dal prossimo anno accademico, del nuovo corso di laurea in Medicina e chirurgia a indirizzo ingegneristico. E di tre nuovi corsi nelle professioni sanitarie tra Verona e Trento”.

Il secondo corso di laurea in Medicina non è che uno dei 29 nuovi percorsi formativi che l’università scaligera ha programmato in questi quattro anni e che porterà a compimento con l’avvio del prossimo anno accademico.

I dati sull’occupazione.

“A motivarci nella scelta di procedere in questa direzione – ha aggiunto il rettore Nocini – sono i dati sull’occupazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, che lavorano nell’83,8% dei casi a un anno dalla laurea, rispetto al 74,5% della media nazionale. Il dato sale al 91% per i laureati magistrali a 5 anni dalla laurea”.

Gli sforzi dell’ateneo si concentrano anche sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di formare laureati dotati di competenze innovative e pronti ad affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione. I dati sull’occupazione degli studenti laureati testimoniano l’efficacia di questa strategia, con un tasso di occupazione superiore alla media nazionale.

L’offerta formativa dell’Università di Verona, ora completa e variegata, attrae un numero sempre crescente di studenti. L’aumento delle nuove iscrizioni si riferisce ai corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico.

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