Ufficio anagrafe di via Adigetto, per il Comune l’attesa media è di 6 minuti: “Ma arrivate in orario”

Verona, i tempi di attesa allo sportello anagrafe di via Adigetto.

Rispettando l’orario di prenotazione l’attesa in via Adigetto è di pochi minuti, assicurano da palazzo Barbieri. L’accesso agli sportelli dell’anagrafe è, a sentire l’amministrazione, “sempre più preciso e puntuale”. Arrivare troppo in anticipo significa aspettare inutilmente. È quanto emergerebbe dagli ultimi dati rilevati. Ed è anche l’appello che il Comune fa ai cittadini, affinché il servizio sia sempre più celere. 

Una risposta anche alla polemica sollevata dall’ex sindaco Flavio Tosi, che pochi giorni fa aveva denunciato le lunghe code, in piena estate e sotto il sole, di persone in attesa proprio davanti agli uffici dell’anagrafe di via Adigetto: “Se già si formano code nella settimana post ferragosto con ancora tanta gente in ferie, non osiamo pensare cosa possa succedere nelle prossime”, aveva scritto Tosi.

Ed ecco i dati snocciolati dal Comune. In agosto sono stati 2.938 gli accessi agli uffici di via Adigetto. E l’attesa media per essere chiamati è stata di 6 minuti e 53 secondi. A far avanzare il cronometro gli appuntamenti per le consulenze, che a volte sono durate più del previsto se l’utente aveva richieste aggiuntive. Altrimenti per la consegna di carte d’identità elettroniche, attestati comunitari, atti notori l’attesa si è attestata sui 2-3 minuti. Nello specifico, dal 16 al 20 agosto sono stati registrati 859 accessi. Le persone hanno dovuto aspettare in media 4 minuti e 54 secondi. Tra i servizi più richiesti il rilascio di carta d’identità digitale, 469 accessi per un’attesa di 2 minuti e 48 secondi, e la consegna di 202 certificati, per i quali gli utenti hanno aspettato in media 1 minuto e 40 secondi. Nessuna coda quindi fuori dagli sportelli, se non di chi è arrivato molto prima rispetto all’orario di prenotazione. 

La fascia oraria di accesso agli uffici viene fornita sia quando si fissa l’appuntamento sull’applicazione FilaVia BookingApp, sia telefonando al numero 045 2212210, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18. Il sistema di prenotazione è attivo dal 2013 e dal 2020 è obbligatorio per legge.  

Un meccanismo ormai rodato che funziona al minuto, assicurano sempre da palazzo Barbieri. Anche perchè la maggior parte dei cittadini, ricorre alle autocertificazioni, così come ai documenti online scaricabili via web per i quali basta avere un pc e lo Spid (obbligatorio dal prossimo 30 settembre). E per i meno tecnologici sono stati pensati i nuovi servizi nelle edicole e nelle sedi delle Circoscrizioni per il ritiro dei certificati. Un mosaico completo che riduce la necessità di recarsi in via Adigetto.

L’assessore ai Servizi demografici Stefano Bianchini, questa mattina in diretta streaming, ha fornito tutti i dati relativi all’ultimo mese, così come il quadro di servizi attivati per essere vicini alle reali necessità dei cittadini, sempre più tecnologici. Assicurando comunque che, a fine emergenza Covid, riapriranno anche i 3 sportelli decentrati situati nei quartieri più popolosi: quello di piazza del Popolo 10 a San Michele Extra, quello di via Volturno in Borgo Roma e quello di Borgo Milano, trasferitosi nella sede della Terza Circoscrizione in quanto i locali precedentemente utilizzati erano in affitto e la locazione è stata disdetta. 

“Basta prenotare e rispettare l’orario fornito per evitare le attese fuori dagli sportelli di via Adigetto. E nel giro di qualche minuto avere il certificato richiesto – ha spiegato Bianchini -. I tempi calcolati dal sistema di accesso ci dicono che gli utenti hanno dovuto aspettare davvero pochissimi minuti, per questo invitiamo i cittadini a non presentarsi con largo anticipo. Il sistema è efficiente e puntuale e l’offerta completa e moderna per rispondere alle richieste dei veronesi, sempre più tecnologici. Gli sportelli decentrati rientravano in una logica ormai superata. Oggi abbiamo il digitale che rende tutto più veloce e tempestivo. E per chi non è avvezzo all’online sono stati pensati i nuovi servizi sotto casa, perché spesso anche lo sportello decentrato, se pensiamo al territorio delle Circoscrizioni, non era poi così comodo. Nonostante questo a fine emergenza ne riapriremo 3 nei quartieri più densamente popolati”. 

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