Chiede un permesso per andarsi a vaccinare ma va a rubare 50 chili di rame

Hanno cavi di rame e ottone nello zaino, denunciati per ricettazione.

Sono stati denunciati per ricettazione i due uomini – uno di 28, l’altro di 34 anni – trovati nel pomeriggio di giovedì con un trolley e uno zaino colmi di cavi elettrici e di raccordi idraulici in rame e ottone. Il controllo è stato effettuato dall’equipaggio di una Volante che, intorno alle 16.35, transitando in corso Milano, si è insospettito nel vedere i due giovani vestiti con tute da muratori, con al seguito quel voluminoso bagaglio. E così, dopo un vano tentativo di allontanarsi per non essere scoperti, i ragazzi sono stati invitati ad aprire le valige. 

Le scuse da loro accampate non sono bastate per giustificare il possesso di tutto quel materiale: sebbene entrambi sostenessero di averlo ricevuto dal loro datore di lavoro in quanto “non più utilizzabile”, accertamenti effettuati dagli agenti hanno consentito di appurare l’illecita provenienza di quanto ritrovato. In effetti, il titolare dell’azienda – datore di lavoro di uno solo dei due ragazzi – ha smentito quanto dichiarato dal proprio dipendente e ha precisato che lo stesso, in quella giornata, stava fruendo di un permesso concesso per recarsi a farsi somministrare il vaccino anti Covid.

Il controllo degli agenti è stato esteso successivamente anche nell’appartamento del 34enne, dove i poliziotti hanno trovato altri cavi di rame e diverso materiale elettrico di illecita provenienza. Tutto il materiale, compresi i cavi di rame dal peso complessivo di 50 kg, è stato opportunamente sequestrato.

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