Il Tocatì torna e festeggia l’ingresso nel patrimonio Unesco: programma e modifiche alla viabilità

A Verona tornano i giochi tradizionali di Tocatì, ora riconosciuto patrimonio dell’umanità. Quest’anno ospite d’onore il Portogallo.

Nelle piazze di Verona torna, fino al 17 settembre, il Festival internazionale dei Giochi in strada: giunto alla 21esima edizione, l’evento sigilla l’entrata di Tocatì nel registro delle Buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ufficialmente avvenuta, in Marocco, il 1° dicembre 2022, durante il 17° Comitato intergovernativo della Convenzione Unesco del 2003, di fronte a ben 2mila delegati provenienti da 180 Stati. L’inaugurazione del Festival sarà domani alle 18 in piazza Santa Anastasia.

“Il Tocatì fa parte della storia di Verona”, ma con uno scopo in più: superare la barriera intergenerazionale, in un momento in cui il dialogo e l’ascolto tra generazioni sono sempre più complicati”, dichiara il sindaco di Verona Damiano Tommasi. “Il Tocatì è la dimostrazione di come spesso le cose belle nascano oltre le amministrazioni e i colori politici, perché si basano sulle persone che vivono la città, sui nostri legami affettivi, sulle nostre tradizioni e su quello che di più prezioso abbiamo che è sempre immateriale”.

“Questa ventunesima edizione è la prima realizzata sul modello pre-pandemia, quindi con un ospite d’onore che è il Portogallo. Attendiamo a Verona una ottantina di portoghesi che si confronteranno nel gioco con le realtà italiane”, aggiunge il presidente dell’associazione Giochi antichi Giorgio Paolo Avigo.

I giochi in piazza.

Il Tocatì è il primo esempio in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali. Quest’anno, il Tocatì dà il benvenuto al Portogallo come “ospite d’onore”. Le piazze e le strade di Verona faranno da cornice a una decina di giochi. Fra questi:

Jogo del Beto: si tratta di difendere una postazione, costituita da tre bastoncini di legno convergenti, con un altro bastone molto simile a quello da hockey, che viene utilizzato per lanciare all’avversario una palla di pezza. Jogo Do Pau, un combattimento divenuto arte marziale portoghese, una specie di scherma lusitana che utilizza un bastone di legno chiamato ‘varapau’ o ‘bastao’. Jogo das Malhas, che ha trovato nello sviluppo locale declinazioni espressive come ‘Na Base’ e ‘Chinquilho’ che verranno portati proprio al Tocatì.

Tra le comunità ludiche italiane, invece, saranno presenti comunità che praticheranno, tra tanti altri, il gioco bellunese del To’ Vegna, nel quale, giocatori e giocatrici, possono colpire una pallina di gomma solo utilizzando avanbracci e gambe.

Il Gioco delle noci, un tempo unicamente trasmesso di madre in figlia, oggi è una pratica senza limiti di genere e di età il cui intento è di procacciarsi un ricco bottino con il patrocinio di ‘botto’ cioè una noce che non rimbalza. Il gioco ciociaro prettamente femminile della Corsa con la Cannata che riprende l’usanza antica delle donne di portare un’anfora colma di acqua sul capo senza l’utilizzo delle mani e quello del Bastone Pugliese, un’arte marziale vicina a quella del bastone siciliano come tecniche e combattimento e tante altre pratiche ludiche.

Non solo il centro della città sarà animato dagli eventi di Tocatì ma incontri e concerti saranno incorniciati dallo spazio del Teatro Romano con ospiti di pregio come le cantanti Ginevra di Marco e Teresa Salgueiro, cantante dei Madredeus dal 1987 al 2007, voce poetica portoghese.

L’onda musicale del Tocatì raggiungerà anche altre zone di Verona proponendo la magia del Fado e del Canto Lantejano. La musica come linguaggio artistico, è uno degli ambiti, tra i beni immateriali, che l’Unesco ha riconosciuto come universale. All’interno del Cortile di Castelvecchio, verrà organizzato il nuovo spettacolo teatrale ‘Ianez! Io, Sandocan e Salgari’ portato in scena da Bam!Bam! Teatro. Mentre a Palazzo Forti tornerà l’Osteria del gioco con prodotti tipici del veronese.

Per i giovani, ma non solo, giovedì 14 settembre alle 21.30, Palazzo Forti ospiterà Donpasta – Food sound system, un cuoco poeta, ecologista e stralunato, che con il suo progetto multimediale in cui si mescolano cucina salentina, musica, racconto popolare e immagini, propone uno spettacolo tra il teatro contemporaneo e le favole di un vecchio cantastorie.

Il simposio internazionale “Tocatì, un patrimonio condiviso”.

Anche quest’anno, il Forum della cultura ludica, in Cortile Mercato vecchio, ospiterà incontri tra comunità ludiche, territori e istituzioni; momenti fondamentali per discutere di esperienze, buone pratiche e, soprattutto, progetti futuri che prenderanno una nuova dimensione sotto l’ombrello Unesco.

Riconfermata invece, dal 15 al 17 settembre, la tanto apprezzata cornice delle Riflessioni di Tocatì con incontri, proiezioni e presentazioni in cui docenti universitari, pedagogisti, psicologi e psichiatri, redattori ed editori, scrittori e illustratori e personalità del mondo dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi. Programma completo della manifestazione sui siti www.tocati.it e www.comune.verona.it.

Anche Amia parteciperà al Tocati, attraverso una serie di giochi appositamente ideati che permetteranno di far conoscere a giovani e meno giovani le caratteristiche di vari materiali e le loro possibili tecniche di riuso. Sempre all’interno dell’area “Play amart” sito in piazza Bra sarà presente uno stand dove saranno distribuiti gadget e materiale informativo, dando utili informazioni e messaggi su una corretta raccolta differenziata.

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