Lo sport veronese dice no alla violenza sulle donne: “Riguarda anche te”

Verona scende in campo contro la violenza di genere: “Lo sport come veicolo delle mutate relazioni tra uomini e donne”.

Può essere un potente strumento di sensibilizzazione contro la violenza di genere: proprio lo sport sarà il protagonista del nuovo progetto “Riguarda anche te“, promosso dal Comune di Verona in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, a cui aderiscono le principali società sportive veronesi con una serie di iniziative sul campo.

In programma ci saranno diverse aste benefiche a favore del Centro comunale antiviolenza Petra e della Casa della giovane, ma anche campagne social realizzate dagli atleti e dalle atlete, incontri nelle scuole e percorsi di formazione per gli istruttori sportivi. A presentare la campagna la vicesindaca e assessora alla parità di genere Barbara Bissoli, che sottolinea: “Cosa stiamo facendo per cambiare le sorti della violenza maschile sulle donne, per arginare il fenomeno tragico e radicato della violenza di genere, questa terribile piaga della nostra società che trova radice in una cultura patriarcale di prevaricazione, di coercizione, di sopruso e di annullamento dell’altro – dove l’altro è la donna, e che riguarda ciascuno e ciascuna di noi?

“Ciascuno di noi si deve impegnare”.

E’ in atto un profondo cambiamento della società, che deve essere seguito dal cambiamento dell’alfabeto e del linguaggio delle relazioni tra uomini e donne, un cambiamento che è epocale e l’efferatezza degli eventi di violenza che accadono quasi quotidianamente, come quello che ha riguardato la giovanissima Giulia Cecchettin, dimostra che i giovani uomini non hanno gli strumenti per comprendere e accettare la conquistata libertà delle donne di autodeterminarsi, l’identità complessa delle donne e il valore della loro differenza. E se anche noi adulti stentiamo a capire il cambiamento della società in tal senso dobbiamo informarci e formarci, noi adulti come i più giovani, noi adulti anche per aiutare i più giovani. Questo vuol dire ‘Riguarda anche te’, vuol dire che il fenomeno della violenza maschile sulle donne riguarda e deve impegnare ciascuno di noi, individualmente e come parte della comunità”.

Le iniziative.

Chiamato a raccolta il mondo sportivo veronese, che ha risposto con un sì non solo all’iniziativa legata al 25 novembre, ma anche alla presa di coscienza che è necessario avviare un percorso di dialogo e formazione dei ragazzi che educhi al rispetto dell’altro e della sua libertà.

“Crediamo che lo sport sia un veicolo fondamentale per lanciare dei messaggi forti come quello della violenza maschile sulle donne, non solo perché sono ambienti prettamente maschili ma perché crediamo che anche i tifosi presenti negli stadio e nei palazzetti siano i primi interlocutori di questi messaggi”, ha detto la consigliera con delega alle Pari opportunità Beatrice Verzè. “Crediamo che istituzioni, scuola ,mondo dello sport, associazioni e cittadini possano unirsi insieme contro la cultura patriarcale che sta mietendo troppe vittime, una di queste negli ultimi giorni”.

Lo sport di Verona contro la violenza sulle donne.

Così nei campi di calcio, pallavolo e basket veronesi, nel prossimo fine settimana, tutti i giocatori e le giocatrici indosseranno sia in allenamento che in partita una Patch dedicata con lo slogan Riguarda anche te. Accadrà in occasione di Hellas Verona-Lecce del 27 novembre, il 26 novembre in occasione del match tra Hellas verona Women e Tavagnacco, sempre il 26 novembre nella partita tra Verona Volley e Perugia; sabato  2 dicembre, in occasione dell’incontro di campionato tra Virtus Verona e la Triestina. Tutte le magliette saranno poi oggetto di aste benefiche organizzate dalle società sportive il cui ricavato sarà devoluto a enti e associazioni del territorio che si occupano di violenza di genere.

Note sull'autore