Scuolabus a Verona, esplode la polemica: “Ritardi di oltre un’ora e fermate saltate”

Verona, su scuolabus e trasporti scolastici scoppia la polemica.

Bambini riportati a casa in ritardo di un’ora, fermate saltate senza motivo: dopo nemmeno una settimana dall’inizio delle scuole, ci sarebbero già gravi problemi nel servizio di scuolabus e trasporto scolastico di Verona. Almeno a sentire la denuncia che arriva dal consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, che punta il dito contro l’amministrazione comunale e contro la società che si occupa del trasporto scolastico.

“Il Comune valuti se ci sono i presupposti e gli elementi per revocare l’incarico alla società che, vinto il bando, si occupa del trasporto scolastico dei bambini delle primarie”, dice Bozza, che si rivolge al sindaco Federico Sboarina e all’assessore all’Istruzione Daniela Maellare.

Lo stesso Bozza riferisce  dei “disagi accaduti su alcune linee alla riapertura delle scuole, con bambini portati a casa con un’ora di ritardo, fermate saltate e famiglie costrette ad arrangiarsi per accompagnare i figli a scuola. A Verona – aggiunge il consigliere regionale, in città vicino a Flavio Tosi – in tanti anni di gestione del servizio, non si è mai vista una cosa del genere. Fatalità accade nel primo anno in cui il trasporto è affidato a una nuova impresa, che non è veronese e che si avvale di alcuni autisti giunti da fuori che forse non conoscono bene la città.  L’assessore Maellare dice che i disservizi sono circoscritti ad alcune linee, ma non può essere una giustificazione, i disagi  non devono proprio esserci. Le famiglie pagano il Comune e il Comune l’impresa affinché il servizio sia impeccabile”.

“Il Comune, dopo le proteste delle famiglie, a quanto si apprende sta sopperendo ai disservizi con autisti propri e con la Polizia locale adibita ai controlli. Ma questa – aggiunge Bozza – non può essere una soluzione accettabile, se non momentaneamente. Non esiste che il Comune debba mettere una toppa con mezzi, uomini e soldi propri per far funzionare un servizio per cui già paga un’impresa con soldi dei cittadini veronesi”.  

Quest’anno la gestione degli scuolabus comunali è stata affidata ad una nuova ditta vincitrice dell’appalto, che si occupa del trasporto di 615 minori, di cui 25 diretti ai Nidi, 69 alla scuola dell’Infanzia, 265 alle Primarie e 256 dalle Secondarie di primo grado. Secondo palazzo Barbieri, “il primo giorno è andato bene su tutte le tratte, ad eccezione di un paio di linee periferiche con alcuni disguidi organizzativi nelle uscite delle 13 che la ditta vincitrice ha già provveduto a correggere”.

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