Scie chimiche nel cielo sopra Verona? No, c’è una spiegazione

Scie chimiche nel cielo sopra Verona? Ecco la spiegazione.

Scie chimiche nel cielo sopra Verona? Questa mattina, mercoledì 12, l’azzurro del cielo sopra la città era coperto da tante strisce bianche, molte più del solito, ormai generalmente identificate come “scie chimiche”. Tanto che molti veronesi, seguendo alcune tra le più note teorie complottiste, si sono allarmati. Ma di cosa si tratta? Sono davvero pericolose? Insomma, che roba è?

Ad aiutarci a capire ci pensa Arpa Veneto: “La scia di un aeromobile può evidenziarsi in varie forme od opacità e con varia durata, nonché con alcune caratteristiche cromatiche. Le prime tre caratteristiche sono legate al vento e alle
condizioni termoigrometriche (instabilità termodinamica, turbolenza, dispersione per trasporto da parte del vento, evaporazione del condensato in aria secca, etc.). Il colore invece è effetto della rifrazione della luce sulla scia stessa, dipendente dalla sua posizione rispetto al sole e all’osservatore”.

Scie di aerei, quindi, che sono più visibili con il verificarsi di determinate condizioni atmosferiche. Un fenomeno del tutto naturale: “La presenza di impurità in atmosfera è un fattore assai importante ai fini della stessa condensazione dell’acqua -prosegue la spiegazione di Arpa -; così, l’emissione di minuscole impurità con le scie catalizza dietro gli aeromobili il fenomeno della condensa. Inoltre, spesso gli aeromobili emettono come essenziale prodotto di combustione proprio il vapore acqueo ad alta temperatura, che condensa a contatto con l’aria fredda dell’esterno. C’è n’è insomma abbastanza per attribuire alla condensazione dell’acqua gran parte della responsabilità nel rendere visibili le scie”.

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