Primo sopralluogo in Arena dopo il crollo della stella: corsa contro il tempo per rimuoverla

Stella caduta in Arena, sopralluogo del perito incaricato dal Gip del tribunale di Verona.

Alla fine è arrivato, dopo 72 giorni dal crollo della stella di Natale, il primo sopralluogo in Arena per il perito nominato dal Gip del tribunale di Verona. L’obiettivo è quello di accertare la dinamica e le cause dell’incidente verificatosi il 23 gennaio scorso, in occasione dello smontaggio della stella.

Nell’udienza di conferimento dell’incarico al perito, l’ingegnere torinese Alessandro Grazzini, che si è tenuta ieri mattina e alla quale ha partecipato la vicesindaca Barbara Bissoli e l’Avvocatura civica in rappresentanza del Comune che è parte offesa, il perito si è reso disponibile a iniziare subito le operazioni di acquisizione delle prove. E il Gip ha autorizzato il perito ad accedere già nel pomeriggio di ieri, mercoledì, nell’anfiteatro, invitandolo espressamente ad eseguire con la massima urgenza, tempestività e sollecitudine le attività di sopralluogo al fine di rendere disponibile nel minor tempo possibile l’Arena in vista delle prossime attività artistiche già programmate.

Il perito ha in teoria 90 giorni di tempo per rispondere a tutti i quesiti rimasti in sospeso sul crollo della stella, che ha danneggiato irrimediabilmente alcuni gradoni dell’Arena. Ma il tempo stringe: il 25 aprile è infatti in programma il concerto di Lazza.

Sono 12 gli indagati per il crollo della stella.

‘Il sopralluogo del perito incaricato dal Tribunale e dei periti di parte si è concluso – ha detto la vicesindaca Barbara Bissoli -. Siamo soddisfatti del lavoro svolto a tempo di record. Ragionevolmente, il perito del Tribunale relazionerà nelle prossime ore l’Autorità giudiziaria al fine della liberazione dell’Anfiteatro dal sequestro giudiziale, che confidiamo possa avvenire quanto prima”.

Nel frattempo salgono a 12 gli indagati: tra questi gli operai che si sono occupati delle operazioni di smontaggio della Stella, il responsabile di cantiere, il direttore dei lavori, e poi naturalmente anche i vertici della Fondazione Verona per L’Arena e i tecnici del Comune di Verona, proprietario dell’anfiteatro.

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