Non solo cibo, all’ex ghiacciaia di Verona il debutto di Eataly

L’inaugurazione di Eataly all’ex ghiacciaia di Verona.

Non solo cibo, ma anche arte, cultura, eccellenze italiane: Eataly debutta a Verona, all’ex ghiacciaia: uno spazio di 11.200 mq, di cui oltre 5.000 dedicati alla cultura attraverso una proposta pensata per essere accessibile a tutto il pubblico. Apre le porte domani, 5 ottobre, Eataly Verona e nasce la nuova Fondazione Eataly Art House – E.ART.H., in una location densa di storia e di significati: la Stazione Frigorifera Specializzata, La Rotonda, in via Santa Teresa 12 a Verona.

Alla presentazione hanno partecipato il ministro della Cultura, Dario Franceschini; il sindaco di Verona, Damiano Tommasi; il soprintendente alle belle arti di Verona, Vincenzo Tinè; Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e presidente della Fondazione Eataly Art House – E.ART.H.; Chiara Ventura, manager culturale della Fondazione Eataly Art House – E.ART.H.; Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona.

Mangiare, comprare, imparare.

Mangiare, Comprare, Imparare, sono gli slogan di Eataly a verona, dunque. Riuniti sotto un unico tetto il mercato, dove poter acquistare prodotti italiani e del territorio di alta qualità, la ristorazione, con una proposta dedicata alle eccellenze locali, e la sua Scuola, per conoscere, attraverso corsi e iniziative, ogni segreto culinario. Quello scaligero è il 15esimo Eataly in Italia e il 45esimo nel mondo. Sorge dentro un perfetto esempio di edificio industriale progettato dall’ingegnere Pio Beccherle, inaugurato nel 1930, e restaurato dall’architetto Mario Botta su commissione della fondazione Cariverona. Il layout del negozio, gli arredi interni e la scelta dei fornitori sono invece firmati da Eataly Design, la divisione guidata dall’Architetto Thomas Bartoli che progetta gli Eataly in Italia e nel mondo.

La novità: E.ART.H.

A tutto questo si aggiunge un’ulteriore novità: il nuovo Eataly Verona è dedicato all’arte e sede di E.ART.H., Fondazione senza scopo di lucro voluta da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea, con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile al grande pubblico, proponendo progetti espositivi dedicati a importanti maestri della fotografia e delle arti visive, mostre mercato d’arte moderna e contemporanea, appuntamenti di approfondimento culturale aperti al pubblico. E.ART.H. si propone l’obiettivo di stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive. Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore.

Al primo piano si trovano un centro congressi modulabile da 200 posti e la sede della Fondazione E.ART.H. Uno spazio espositivo destinato a ospitare mostre inedite realizzate con le più interessanti voci del panorama artistico contemporaneo, prestigiose istituzioni culturali italiane e internazionali, e definite dal comitato curatoriale di E.ART.H. composto da: Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, storico della fotografia e direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore. A inaugurare la programmazione di E.ART.H. due grandi mostre visitabili fino al 29 gennaio 2023: la personale dell’artista ghanese Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana) tra le voci più potenti della scena contemporanea, dal titolo “Voli-ni”, a cura di Eva Brioschi, e la personale del fotografo e regista olandese Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), autore tra i più celebrati al mondo che torna in Italia dopo circa venti anni con “Staged”, a cura di Walter Guadagnini

Eataly.

Al piano terra si sviluppa il mercato, di circa 2.500 mq, con una proposta di oltre 10.500 prodotti, di cui 1.000 nuovi einseriti tra gli scaffali di Eataly per la prima volta e strettamente legati al territorio, in grado di esaltare il patrimonio alimentare delle province venete: dai salumi della Lessinia alla sopressa Vicentina, dai tortellini di Valeggio ai lievitati tradizionali, una speciale selezione di oli del Garda e un corner dedicato ai maestri pasticceri Borsari. E dato che il Veneto è la prima regione d’Italia per estensione di vigneti, produzione di vino e numero di viticoltori, Eataly Verona apre le porte presentando una selezione di circa 2.000 etichette complessive di cui 400 raccontano il territorio in modo dettagliato. Il mercato di Eataly comprende la caffetteria illy ed è intervallato nei suoi otto corridoi disposti a raggiera da tre corsie dedicate ai percorsi del progetto Art Market. Una vera e propria innovazione per il sistema dell’arte italiano, che abbatte le barriere tra spazi tradizionalmente deputati all’esposizione delle opere d’arte e luoghi della quotidianità. Una selezione di opere d’arte scelte dal comitato curatoriale di E.ART.H. sarà presentata a rotazione e a disposizione del pubblico, nell’ambito di allestimenti temporanei realizzati in collaborazione con artisti, istituzioni e alcune tra le più prestigiose gallerie d’arte moderna e contemporanea italiane.

Nel cuore dell’edificio, sotto la maestosa cupola, si trova il ristorante Agricolo – Cucina delle Stagioni, dedicato alla cucina del territorio e di stagione, in grado di accogliere fino a 320 coperti. Al centro, una maestosa griglia a vista fatta a mano e un forno a legna per la pizza. Sarde in saor, gnocchi di patate al ragù d’anatra, lasagna radicchio e taleggio sono solo alcuni dei sapori che ispireranno il menù del ristorante attraverso il quale Eataly dà voce alle storie degli agricoltori del territorio veronese e veneto.

Dall’area circolare centrale si possono raggiungere le ampie sale ristorante e i sei laboratori di produzione a vista (pasticceria, panificio, macelleria, pescheria, salumeria e gastronomia) dove osservare come nascono prodotti di altissima qualità. Due le aule didattiche della Scuola di Eataly realizzate da Green Pea, che ha curato la selezione di arredamento e attrezzature sostenibili. Le aule ospitano un ricco palinsesto di corsi, degustazioni e laboratori, mentre uno spazio adiacente è dedicato ai casalinghi, alla cosmesi, alla libreria firmata librerie.coop e al corner Barberino’s. Sempre al piano terra si trova il Museo della Ghiacciaia in cui osservare i macchinari originali che producevano il “freddo” per la conservazione degli alimenti.

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